Sarà presentato il prossimo 5 novembre 2025 alle ore 17 presso l’Officina della Cultura a Soveria Mannelli il libro “Preghiera Laica Quotidiana” di Filippo Cardamone.
Dialogheranno con l’autore Maria Francesca Amendola, dirigente dell’I.I.S. “L. Costanzo” di Decollatura, Michele Chiodo, sindaco di Soveria Mannelli, Annarosa Macrì, giornalista e scrittrice, Massimo Razzi, direttore del Quotidiano del Sud, Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti Calabria, Angelo Falbo, storico. A moderare l’incontro ci sarà Franco Arcidiaco, direttore di CalabriaPost.
Il libro nasce dalla curiosità dell’autore, appassionato studioso e cultore di storia locale, nei confronti di alcune spinose vicende verificatesi in Calabria e a Soveria Mannelli, paese dove Filippo Cardamone è nato e tutt’ora abita.
L’intento è quello di spronare i lettori a porsi degli interrogativi su intriganti avvenimenti accaduti e sui quali aleggia, ancora oggi un certo alone di mistero.
Il volume non è un tradizionale manuale di storia, ma è basato su una serie di personali ipotesi dell’autore, avallate da studi e ricerche, che invitano a rileggere, sotto un’altra chiave, alcune pagine del passato.
Il tutto è articolato sotto forma di corrispondenza tra Filippo Cardamone e la giornalista Annarosa Macrì. Egli, negli anni, ha posto i suoi dubbi alla dott.ssa, inviandoli alla rubrica “lettere e interventi” del Quotidiano del Sud. A oggi vanta una cospicua corrispondenza che troviamo qui raccolta.
Il libro, corredato da una serie di immagini e fotografie, approfondisce non solo le vicende di alcuni grandi del passato, ma anche quelle dei familiari stesse dell’autore. Un’esposizione di tante piccole storie nell’ampio e frastagliato sfondo della Storia.
Dalla rovinosa battaglia di Ottone II in Calabria nel 982 d.C. alla drammatica vicenda dell’aviere Pietro Cardamone, zio di Filippo Cardamone. Dall’irrisolto mistero sulle spoglie del Re Gioacchino Murat alla resistenza contro i Savoia del brigante Pietro Bianco. Da Lucio Giunio Bruto ai moti di rivoluzione soveritani del 1806 contro i Francesi. Dalla Menorah che Tito strappò agli ebrei, e che finì nelle mai di Alarico, alla tesi di laurea di sua moglie Giuseppina Marasco, su Vetri, Salfi e Morelli, tre pittori calabresi. Dal processo degli 88 fascisti nella Calabria liberata al disastro ferroviario della Fiumarella del 1961. Dalle reliquie di Sant’Omobono alla morte del sergente Francesco Marasco, bisnonno di sua moglie, durante il primo conflitto mondiale.
Personaggi ed epoche totalmente differenti, perché’ il filo conduttore che unisce queste pagine non è la cronologia degli eventi, ma un inguaribile e incessante ricerca della verità, storie di eroi contrapposte a storie di ordinaria quotidianità’, legate dalla matrice comune del mistero.
Piccoli e grandi segreti, mai svelati o opportunamente approfonditi, ai quali l’autore tenta di dare una soluzione.
Il suo scopo, infatti, è quello di sollecitare la curiosità e il pensiero critico in chi legge, attraverso la sua personale visione degli eventi. “Non c’è libertà senza conoscenza”, questo senza dubbio il motto che ha ispirato la mente di Filippo Cardamone nella realizzazione del suo libro.
Sotto, la locandina dell’evento:




























