Il direttore del prestigioso Istituto geriatrico “Golgi Redaelli” di Milano si avvarrà della collaborazione di un professionista che ha origini petronesi: lo suggerisce il suo cognome, lo certifica la sua edificante biografia.
Si chiama Luca Talarico e, sin da adolescente, ha dimostrato grande attitudine per le scienze prima e la medicina dopo, raggiungendo risultati meritori e proporzionati ai tanti sacrifici e ricoprirà l’incarico di professionista esperto in organizzazione dei servizi socio sanitari con attività di supporto alla Direzione Generale. L’affermato professionista mantovano, già responsabile della filantropica Fondazione “Arrigo Mazzali” di Mantova, è già, da qualche settimana, una figura in staff alla Direzione generale servizi alla persona di uno degli istituti geriatrici più importanti della sanità lombarda: un riconoscimento di alto livello nel settore medico-sanitario.
La notizia del nuovo incarico per Luca Talarico è stata riportata dall’autorevole giornale “La voce di Mantova” per poi rimbalzare subito in Calabria da dove papà Giuseppe, anch’egli medico, è partito, quasi 50 anni fa, per affermarsi, presso l’ospedale di Suzzara, come illuminato ginecologo. Quale padre, tale il figlio: quando la medicina si eredita, quando i geni non mentono.
Luca è molto conosciuto e stimato anche per il disinteressato e volontaristico impegno a favore degli anziani.
Che sia lavoro o volontariato non fa differenza. Luca, così viene descritto anche sui social, non ha mai l’abitudine di guardare l’orologio quando deve raggiungere un obiettivo.
Mantova e Petronà: differenti per dimensioni, divise dalla geografia, unite dalle virtù di un giovane medico che sa coniugare talento e carattere. Una bella notizia contro la paura del virus: ce n’è bisogno.
di Enzo Bubbo