di Luca Cervadoro –
Un viaggio nel tempo tra castelli, chiese e ricordi, con la cittadinanza onoraria a Dominic J. Caruso.
Tra le colline del catanzarese sorge Maida, una cittadina calabrese che ha recentemente vissuto una giornata di straordinaria intensità emotiva e culturale. L’evento, organizzato dall’associazione “Tra chjazza, rughi e carriari” su mandato dell’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di diverse figure chiave: i ragazzi del servizio civile di Maida, il professore di Storia dell’Arte Mario Panarello e il gruppo Galleria d’Arte MaidArt guidato da Davide Curcio.
Un connubio perfetto che ha reso possibile un viaggio nel tempo, intrecciando passato e presente in un racconto affascinante, capace di onorare la memoria e le radici di una comunità orgogliosa. Il percorso ha avuto inizio dal convento di San Francesco, un luogo che incarna la spiritualità e la storia di Maida. Da qui, gli ospiti, guidati dalle parole erudite del professor Mario Panarello e assistiti dalla traduttrice Federica Gallo Cantafio, hanno esplorato il castello, le antiche chiese e la casa paterna di Dominic J. Caruso. Ogni tappa è stata un’immersione nella ricchezza storica del paese, un mosaico di storie e leggende che affioravano dai muri di pietra.
Un omaggio a Mario Caruso e ai legami oltreoceano
Un momento particolarmente significativo è stato vissuto a Palazzo Farao, dove è stata allestita una mostra familiare e toccante in onore di Mario Caruso, padre di Dominic J. Caruso.
L’associazione “Tra chjazza, rughi e carriari” ha voluto omaggiare il ricordo del cantante lirico con una targa commemorativa, un gesto che ha suscitato grande emozione tra i presenti.
“Un piccolo uomo con un grande nome”, così Corrado, celebre conduttore televisivo di programmi iconici come “La Ruota della Fortuna”, aveva definito Mario Caruso. Il suo talento e la sua dedizione hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria collettiva degli italiani emigrati negli Stati Uniti, continuando a ispirare generazioni di connazionali all’estero.
La cerimonia ha raggiunto il suo culmine con la conferma della cittadinanza onoraria a Dominic J. Caruso, figlio di Mario Caruso e Antonia (Franca) Pileggi. Nato e cresciuto con i valori e le tradizioni di Maida, Dominic ha portato nel mondo il nome del suo paese natale, diventando una figura di spicco nel panorama economico globale. Laureato in Economia Aziendale alla Drexel University di Philadelphia, Caruso ha avuto una carriera brillante come direttore finanziario di Johnson & Johnson, contribuendo a posizionare l’azienda come leader mondiale nel settore sanitario.
“Conferire la cittadinanza onoraria a Dominic J. Caruso è un gesto che evidenzia il profondo legame che abbiamo con i nostri concittadini all’estero” ha dichiarato ed ha aggiunto il sindaco Galdino Amantea “la fontana da lui donata e i lavori di riqualificazione realizzati contribuiranno a rendere più accogliente la località Brunini.”
Valorizzare il Patrimonio Storico e Culturale
La giornata si è conclusa in Piazza Garibaldi a Maida, con una degustazione di prodotti tipici locali, simbolo della convivialità e dell’ospitalità calabrese. Il sindaco Amantea ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per contrastare l’abbandono del borgo e promuovere la riscoperta del patrimonio artistico e culturale del territorio.
L’eredità del padre di Dominic J. Caruso, Mario, l’uomo che portò la voce e le tradizioni italiane negli Stati Uniti, continua a vivere attraverso le opere e le iniziative di suo figlio Dominic. La sua carriera esemplare è stata costellata da riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia nel 2016, a testimonianza del suo contributo nel rafforzare i legami tra Italia e mondo.
Oggi, Dominic J. Caruso, membro del CNBC Council e co-presidente della US Chamber of Commerce Global Initiative on Health and the Economy, è un esempio di come le radici profondamente italiane possano fiorire in successi globali, mantenendo sempre vivo il legame con la terra d’origine.
Un giorno indimenticabile che ha amalgamato insieme: memoria, radici e speranza.
L’evento di Maida non è stato solo una celebrazione di un illustre cittadino, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della memoria e delle radici. Un giorno in cui la comunità ha guardato al passato con orgoglio e al futuro con speranza, unita nel ricordo e nella celebrazione di chi ha portato il nome di Maida nel mondo.
Concludendo la giornata, l’inaugurazione della fontana donata da Dominic J. Caruso ha simboleggiato la continuità e la gratitudine, un legame indissolubile tra la cittadina calabrese e un figlio che, pur lontano, non ha mai dimenticato le sue origini. L’eredità di Caruso è un’ispirazione per le generazioni future, testimonianza di come l’eccellenza, la dedizione e l’impegno per il bene comune possano portare a traguardi straordinari.