Soveria Mannelli – L’ambulatorio di oncologia è un nuovo servizio offerto ai cittadini della estesa area interna montana, che è costituita da numerosi comuni della provincia di Catanzaro e della contigua provincia di Cosenza. Nell’immediato si è inteso inaugurare i locali da poco rinnovati ed adattati alle future necessità dell’ambulatorio che diventerà operativo presso l’ospedale di Soveria Mannelli, nosocomio inserito nella rete dell’Asp (Azienda Sanitaria Provinciale) di Catanzaro, nella quale sono ricompresi gli ospedali di Lamezia Terme, di Soverato e, appunto, quello di Soveria Mannelli. Il servizio, dedicato ai pazienti provenienti dai centri del comprensorio del Reventino e delle aree limitrofe, sarà avviato dal personale medico del reparto di oncologia di Lamezia Terme con il supporto del personale del presidio di Soveria Mannelli, personale che sarà adeguatamente preparato professionalmente alle nuove funzioni.
La cerimonia di inaugurazione, preceduta da una breve attesa prima di effettuare il tradizionale taglio del nastro, ha registrato una consistente partecipazione. Per impartire la benedizione dei locali, dislocati in un reparto al primo piano dell’ospedale, dove dispiegherà la sua attività l’ambulatorio, è intervenuto il vescovo di Lamezia Terme monsignor Luigi Antonio Cantafora. Alla presenza di tanti cittadini, di medici e sanitari, si è così proceduto al taglio del nastro tricolore. Tra la varie autorità civili, militari e religiose che hanno partecipato alla cerimonia, erano diversi gli amministratori in rappresentanza anche dei centri vicini, tra cui i sindaci di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi e il sindaco di Decollatura, Anna Maria Cardamone. Nel breve intervento, tenuto prima di impartire la benedizione, da parte del vescovo Cantafora è stato posto in rilievo l’atteggiamento
umano di disponibilità, non di pietismo, che deve animare tutti le professionalità (mediche, infermieristiche ed ausiliari) coinvolte nell’assistenza dei pazienti. Rivolgendosi a tutto il personale sanitario, monsignor Cantafora ha affermato che questo “è il messaggio che porgo a quanti operano in questo particolare settore sanitario e faccio appello a quell’amore cristiano per l’altro, al sentimento di fraternità soprattutto per quegli ammalati che si affidano alle cure dei medici per trovare soluzione a patologie gravi. Oggi preghiamo per benedire le mani dei medici e dei sanitari che devono sapere di fare le giuste scelte e sappiano profondere ai pazienti il giusto calore umano”.
Sì è poi svolta la conferenza stampa aperta da Pasquale Natrella dell’ufficio stampa dell’Asp, conferenza alla quale hanno preso parte il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, Claudio Tomasello, e il direttore del reparto di Oncologia del presidio ospedaliero di Lamezia Terme, Ettore Greco. Nell’illustrare la serietà delle scelte intraprese atte al rafforzamento del presidio di Soveria Mannelli il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, ha esposto in premessa le strategie adottate fin qui e quelle che intende perseguire per il futuro prossimo, in attesa che la Regione Calabria emani le nuove e tanto attese linee di indirizzo con le quali fare finalmente chiarezza per quanto riguarda l’organizzazione della rete sul territorio di competenza dell’Asp di Catanzaro.
<<Prima di tutto – ha affermato Perri – abbiamo fatto una disamina di quelle che erano le necessità ed i bisogni delle popolazioni, per rendere l’ospedale di base, o meglio l’ospedale montano, come è definito negli atti fin qui vigenti, più vicino ai cittadini in termini di servizi alla salute. Abbiamo inteso avviare delle procedure intervenendo sui piani di lavoro delle unità lavorative, accelerando gli interventi sulla struttura ospedaliera del Reventino, sopperendo alla carenza di personale con l’affidamento, sia pure ad interim, degli incarichi di direzione dei reparti, abbiamo avviato i lavori di rifacimento, peraltro in corso d’opera, del pronto soccorso, struttura essenziale che permette di intervenire con tempestività nelle emergenze, provvedendo a stabilizzare il paziente ovvero, attraverso l’osservazione breve e intensiva (OBI) a mantenerlo in osservazione e
in cura per poi affidarlo al reparto competente per patologia. Siamo intervenuti anche per sopperire alla mancanza del medico radiologo, la cui assenza nell’ultimo periodo ha rappresentato una grave criticità, cercando di garantire la presenza costante di un radiologo presso l’ospedale. Inoltre nel piano di assunzioni 2016 abbiamo richiesto e predisposto – annuncia Perri – il potenziamento del personale soprattutto per la radiologia e per il pronto soccorso>>. Poi, ha proseguito Perri, <<abbiamo intrapreso una serie di iniziative che si sono concretizzate nella creazione dell’ambulatorio di oncologia, che oggi abbiamo inaugurato. Quanto ho ricordato in precedenza, ha asserito Perri, è il segno dell’attenzione verso la struttura montana di Soveria Mannelli>>. Ha preso, a seguire, la parola il direttore sanitario del
presidio, Claudio Tomasello, che nel rilevare compiacimento per la partecipazione dei cittadini, ha affermato con convinzione che ciò <<significa che da parte dei pazienti – utenti è stata compresa l’importanza dell’avvio dell’ambulatorio, una struttura al servizio di tutta la popolazione. Da parte nostra, a breve, siamo già pronti per prodigarci ad assistere i primi pazienti>>. Per come previsto nel programma della conferenza stampa, nell’intervento il direttore del reparto di
Oncologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, Etttore Greco, ha rilevato che quella che si sta avviando è una struttura di assistenza che parte con una circostanza favorevole costituita dal fatto che <<tutti i medici coinvolti abbiamo intenzione di fare qualcosa di importante per tutto il territorio montano che non deve essere trascurato, e nasce a favore dei tanti pazienti oncologici nel tentativo di avvicinare fisicamente
la cura e l’assistenza ai bisogni dei cittadini>>. A conclusione è intervenuto il sindaco di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi, che ha rilevato di essere molto lieto di porgere, a nome di tutta la rete dei sindaci del Reventino, il saluto per la ritrovata attenzione verso il presidio ospedaliero. Inoltre ha detto <<quello di oggi è un risultato che aspettavamo da tempo, è un segnale di cui prendiamo atto e confidiamo nella professionalità dei tanti medici. Così certamente si potranno ottenere risultati che riporteranno alla piena efficienza l’attività dell’intero ospedale>>.