Scigliano – Per la seconda volta in questi ultimi anni germoglia la Sacra Spina di Scigliano. Un fenomeno che si è verificato già nel 2016 e che riaccade in questo anno particolarissimo, cioè il 2020.
Nel centro di Scigliano in provincia di Cosenza, posto nella valle del fiume Savuto, è custodita da secoli una reliquia, oggetto di grande venerazione già nel ’600, nella chiesa della parrocchia di San Giuseppe del rione Diano, luogo in cui viene conservata una delle spine che la tradizione attribuisce alla corona che cinse il capo di Cristo nei mesti momenti di sofferenza e d’agonia che hanno portato alla sua crocifissione e alla Passione di Gesù.
La reliquia viene costantemente osservata è sembra che proprio all’estremità della spina, sarebbe spuntato un piccolo germoglio. In particolare, si è notata o meglio sembra essere apparsa la presenza di un germoglio più chiaro, mentre altri due più piccoli si noterebbero ad un esame più attento.
Proprio In questo momento di grande difficoltà per tutti, un segno che può essere letto come di buon auspicio per la comunità, per tutto il territorio e non solo. Al fatto può essere addotto un significato di “rinascita” nel senso di uscita da questo periodo che tutti stiamo attraversando segnato dall’emergenza sanitaria che sta interessando tutto il mondo.
Senza assegnare significati o spiegazioni mistiche o soprannaturali al fenomeno, riportiamo e vi invitiamo alla lettura dell’esaustivo articolo (clicca QUI per il link diretto alla notizia) pubblicato a firma di Lorenzo Coscarella sulla versione on line di “Parola di Vita” – Settimanale d’Informazione dell’Arcidiocesi di Cosenza e Bisignano di cui è Direttore Responsabile il sacerdote Enzo Gabrieli – che porta il titolo Un germoglio sulla Sacra Spina di Scigliano? e spiega nel sommario:
Il fenomeno della comparsa di segni di germogli sulla spina di Scigliano si sarebbe verificato già altre volte e anche nei giorni scorsi. Le parole del parroco e l’invito a vivere la passione del Signore con fede.
Nell’incipit l’articolo inoltre riporta: <<Nel mondo sono tante le reliquie che richiamano, direttamente o indirettamente, la Passione di Cristo. Molte di esse, e tra le più significative, sono in Italia, divise tra Roma, Venezia e una miriade di altri paesi e città sparsi nella penisola. Sulla loro autenticità si è detto e scritto tanto, ma si tratta in ogni caso di oggetti attorno ai quali si sono scritti capitoli di storia di intere comunità>>.