La narrazione antimafia del saggio di cittadinanza attiva Semi di legalità non si ferma neppure davanti ai muri e alle sbarre dei penitenziari.
L’opera di cittadinanza attiva del saggista petronese Enzo Bubbo, pubblicata da Officine editoriali da Cleto, avrà una duplice e inusuale presentazione in due carceri della città capoluogo. La prima: Semi di legalità, venerdì 26 settembre 2025, sarà al centro di un interessante scambio dialettico presso l’Istituto penitenziario per minorenni di Catanzaro, direttore Francesco Pellegrino. Non è finita qui.
Nella prima decade del mese di ottobre, il saggio del docente di lettere verrà presentato anche ai detenuti del carcere Ugo Caridi di Catanzaro.
In tutt’e due i momenti formativi darà il suo contributo anche la criminologa, scrittrice e avvocata Rita Tulelli.
Una presentazione di un libro come un’altra se non fosse che Semi di legalità si avvale di un reading accattivante, dinamico, fuori dagli schemi con video, lectio magistralis, parti recitate e canzoni.
“Nessun uomo è perduto e il cambiamento è sempre possibile. La legalità non si combatte solo con le leggi e il carcere, ma anche con il senso civico, con l’esempio e l’ educazione“,

asserisce Enzo Bubbo, storico referente dei progetti sulla legalità per l’Istituto Comprensivo Corrado Alvaro di Petronà, spiegando i motivi che l’hanno spinto a incontrare i detenuti dei due penitenziari che hanno già letto Semi di legalità, giunto alla quarta ristampa e adottato in diverse scuole. Il saggio di esordio di Enzo Bubbo, autore anche di un testo sulla bellezza della grammatica italiana, è ispirato all’edificante biografia del Magistrato e Procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia Emilio Ledonne e passa in rassegna il percorso umano e professionale di altri undici alfieri della legalità con cui Enzo Bubbo ha fatto prevenzione nelle scuole per stigmatizzare i disvalori del crimine organizzato che offende l’ etica, ostacola lo sviluppo di una società e si ritorce contro le stesse persone affiliate. Il saggio spiega la non convenienza a delinquere, vale a dire: non c’è libertà e non c’è felicità nelle consorterie mafiose . E ancora: l‘indottrinamento va contrastato anche con la cultura. Semi di legalità è stato presentato in più di venti incontri pubblici nelle scuole, nelle piazze e nei comuni. Legalità non è solo rispetto delle leggi, ma anche un sentimento da tutelare insieme con le forze sane della società : le cose belle, come i fiori, vanno coltivate. Tradotto: la legalità non è mai una volta per sempre e ha bisogno del senso civico di tutti per una corale rivolta morale.