di Pasquale Mancuso * –
Le decisioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) riguardanti: Catanzaro – Germaneto -Lamezia Terme – Aeroporto e poi Soveria Mannelli – Catanzaro e Marzi – Cosenza sono due “pezzi” di una grande ed organica strategia per il trasporto pubblico locale. Cosenza e Catanzaro più vicine. Area Centrale della Calabria più forte
L’esito dell’ultima riunione del CIPE segna un passaggio decisivo nello sviluppo della strategia che il presidente della giunta regionale Mario Oliverio e la giunta regionale hanno messo in campo, sin dall’avvio della legislatura, a sostegno del trasporto pubblico locale e di quello delle aree interne in particolare.

Vengono a “saldarsi”, nella provincia di Catanzaro, due capisaldi degli impegni che Mario Oliverio aveva assunto fin dalle Primarie che lo portarono a vincere la competizione interna prima e quella generale poi: il collegamento da Catanzaro, Catanzaro Lido, Germaneto, fino a Lamezia Terme ed all’Aeroporto Internazionale ed il collegamento, ammodernato e velocizzato, sulla tratta della “dorsale interna” gestita dalle Ferrovie della Calabria, da Catanzaro a Cosenza, tra Soveria Mannelli e Catanzaro e tra Marzi e Cosenza sono stati obiettivi dichiarati strategici ed, oggi, sono ad un punto di svolta importante.
L’area del Reventino – Savuto , che è anche “area pilota” in Calabria della Strategia Nazionale Aree Interne, avrà una spinta poderosa ulteriore, con oltre 50 milioni di euro, sulle due tratte interessate in attesa, e siamo ormai in dirittura d’arrivo, della presentazione dello studio di fattibilità, commissionato nei mesi scorsi dalle Ferrovie della Calabria, che dovrà fornire tutti gli indicatori tecnici ed economici per elaborare definitivamente una strategia per l’intero “storico” collegamento tra le Città di Cosenza e Catanzaro nella stagione in cui le due Città si stanno per dotare di due strumenti strategici per la loro mobilità, il “Pendolo” e la “Metrotramvia”, che possono e devono collegarsi, da un lato, con le reti gestite, sulla Tirrenica, dalle RFI e, dall’altro, sulla dorsale interna, dalla rete gestita proprio dalle Ferrovie della Calabria che, lo scorso mese di novembre, ha ottenuto la licenza internazionale e nazionale per il trasporto merci e passeggeri che ne impone, oggi come non mai, anche il potenziamento reale a cominciare dal versante della sicurezza e dell’efficienza dei servizi.

Un impegno, quello del presidente Oliverio, inesausto, operoso e silente, nel segno della testimonianza autentica mai slegata da un disegno chiaro e definito e che può, oggi, essere positivamente verificato dal faticoso ed impervio percorso che porta alla realizzazione ed alla concretezza; avevamo chiesto proprio questo, dopo anni di abbandono colpevole ed omissivo, ed, oggi, possiamo segnare, grazie alla caparbia determinazione del presidente della giunta regionale Mario Oliverio, una tappa decisiva che ci sprona ad andare avanti con più forza e determinazione sulla strada intrapresa e dentro la quale deve trovare ancora collocazione il protagonismo delle comunità locali che devono superare campanilismi che ancora resistono e vecchie separatezze che non hanno ragione di esistere; la stagione che abbiamo innanzi a noi indica la strada ed il percorso da intraprendere ed è necessaria una nuova assunzione di responsabilità delle Istituzioni locali e territoriali che possono e devono trovare momenti di “cooperazione istituzionale” con un ampio “metodo concertativo”, senza scorciatoie propagandistiche ed illusioni che alimentano l’antipolitica, per unire il destino di intere popolazioni e di interi territori.
Pasquale MANCUSO – Direzione regionale PD Calabria
e già vice presidente Comunità Montana Reventino-Tiriolo-Mancuso
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