
Quando la parola inscalfibile dei miti incontra la potenza sconfinata dell’arte, una sola immagine diventa più eloquente di tanti sermoni. La comunità di Sersale ha scelto oggi, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la mitologia classica per biasimare le conseguenze nefaste della violenza sulle donne: già 60 uccise nel 2025.
In piazza XXV aprile e in un clima di commozione generale, è stata svelata una significativa opera della street artist Giovanna Pingitore, anche docente di lettere, che ha raccontato il mito di Apollo e Dafne attraverso i colori: una narrazione molto attinente al tema. l pannello artistico misura due metri per novanta centimetri e ruba lo sguardo per prospettiva, scelte cromatiche e profondità di contenuti.
Apollo si vanta con Eros delle sue frecce e lui per ripicca lo fa innamorare di Dafne che però si trasforma in un albero di alloro, ora simbolo di conoscenza, ma anche di un sentimento pure e sincero come lo era la ninfa.
L’artista Giovanna Pingitore, già nota per la sua insopprimibile passione verso la street art, ha scelto queste significative parole per presentare la sua opera:
“Apollo assiste impotente alla trasformazione di Dafne e abbraccia per l’ultima volta il freddo albero in cui sente il fievole battito di cuore della sua amata. Sconvolto, decide di adornare il suo capo con le foglie di alloro in segno di amore e devozione per Dafne. Ho ritratto l’attimo esatto della trasformazione: Apollo incarna l’uomo che usa il suo potere e la sua arroganza che esercita sulla donna credendosi un Dio compiaciuto nella sua convinzione di poter disporre della donna. Dafne simboleggia il coraggio di chi abbandona il suo corpo per diventare essenza di eterna bellezza e libertà, trascendendo se stessa. Quest’opera è un monito: il corpo della donna non è un territorio di conquista. E’ meravigliosa la bellezza di questo Dio che assiste impotente alla trasformazione dell’amata e si spoglia di tutta la sua divinità. Auguro alle donne di essere come Dafne, decise e ferme nella loro fierezza del dire no. Auguro agli uomini di essere Apollo e di trasformare il rifiuto in sacra devozione.”
Il mito di Apollo e Dafne è stato interpretato, nella centrale piazza di Sersale, dagli studenti del liceo scientifico dell’Istituto di istruzione superiore di Sersale con parti recitate e riflessioni.


























