Niente è tutto e subito: ispirazione, dedizione e lavoro di squadra sono virtù necessarie se vuoi far le cose per bene. Come fa, nel campo della solidarietà, il Ministero di Fonte di Grazia di Petronà che, come da buona pratica, ha lanciato l’ennesimo appello a tutta la comunità del paese presilano per contrastare insieme la povertà materiale, anche culturale e relazionale, in Burkina Faso. La Chiesa evangelica, rappresentata da Elia Tirotta con la supervisione del pastore Giovanni Aiello, sta scrivendo edificanti pagine di filantropia in Africa. Non è la prima volta che succede. Dal 2015, sono già nove volte che impegnati volontari di Petronà e della vicina Mesoraca vanno nel vecchio continente con finalità benefiche e animati da buone intenzioni. Con i soldi raccolti, hanno costruito pozzi, edificato scuole, raccolto farmaci e viveri. Ce n’è abbastanza per una narrazione da tramandare ai posteri.
“Dal 13 al 30 novembre – si legge in un appello del Ministero Fonte di Graziab- i nostri missionari del Ministero Fonte di Grazia Italia si recheranno come ogni in Burkina Faso compiendo un nuovo viaggio missionario con lo scopo di portare aiuti umanitari a chi vive nella povertà assoluta. Il tuo gesto darà una speranza e un sorriso a chi ne ha davvero bisogno .” Non solo propositi, ma anche azioni concrete: con il contributo di farmacie e parafarmacie, è stata promossa, in questi giorni, una raccolta di farmaci da portare in Africa. Fare e far sapere. Il Ministero di Fonte di Grazia, dopo la missione, suole documentare ciò che realizza: un fiume di toccanti testimonianze in difesa dei diritti umani.