Marzi – Una manifestazione di gratitudine promossa da L’Eco della Valle e Il Reventino per dire “grazie” a donne e uomini che, con studio, impegno e umanità, fanno risplendere il Mezzogiorno.
La “Luce del Sud” risplenderà con tutta la sua luminosità sociale e culturale sabato 30 ottobre 2025, alle ore 17.30, a Marzi, irradiando la sua energia tra la gente del territorio, nella Valle del Savuto, nel Reventino e in tutta la Calabria.
L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Cosenza e dal Comune di Marzi, nasce da un’idea condivisa tra le testate giornalistiche L’Eco della Valle e Il Reventino, da anni impegnate nella valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze umane e culturali. La “Luce del Sud” non è un premio, ma una Riconoscenza Sociale e Culturale, una manifestazione di gratitudine rivolta a donne e uomini che, con il loro esempio, danno luce in ogni ambiente in cui operano e servono la comunità. È un modo semplice e profondo per dire “grazie” a chi dedica la propria vita allo studio, al lavoro, alla solidarietà e alla crescita civile, mantenendo salde le radici e lo sguardo rivolto al futuro. Durante la cerimonia, che vedrà la partecipazione di magistrati, imprenditori, esponenti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e della cultura, saranno insigniti della Riconoscenza Sociale e Culturale “Luce del Sud” quattro illustri personalità del mondo accademico:
Prof.ssa Maria Antonietta Aiello, Rettrice dell’Università del Salento, originaria di Marzi – “Sapere e innovazione: radici che guidano l’Ateneo”;
Prof. Gianluigi Greco, Rettore dell’Università della Calabria, legato da profondi vincoli affettivi a Colosimi – “Dal Sud all’AI: la ricerca che illumina il futuro”;
Prof. Giuseppe Soda, docente ordinario all’Università Bocconi, di Mangone – “Reti, merito, umanità: la scienza al servizio della comunità”;
Prof. Roberto Guarasci, docente ordinario dell’Università della Calabria, di Rogliano – “Educare è liberare: cultura e impegno civile”.
Attraverso le loro carriere, questi studiosi incarnano l’anima migliore del Sud: la passione per la conoscenza, la forza del sacrificio, la dedizione al bene comune. La “Luce del Sud” vuole così rinnovare un messaggio di fiducia e appartenenza, ricordando che la vera ricchezza del territorio sono le persone che lo rendono vivo, generoso e capace di costruire futuro.






























