La crescita del fenomeno del gioco d’azzardo in Calabria è trainata in gran parte dall’espansione del gioco online e, in particolare, dalle slot digitali. Sono moltissimi infatti gli utenti che si affidano alle piattaforme di gioco presenti sul web, non solo per una questione di comodità e sicurezza, ma anche perché, rispetto alla controparte fisica, è più facile ottenere informazioni utili su una specifica slot, come volatilità, RTP, jackpot e massimo payout: per scoprire quali sono le slot che pagano di più si può consultare la pagina appena linkata dove sono presenti le migliori sul mercato.
Panorama regionale: slot, conti attivi e spesa pro capite
Partiamo da dati aggiornati: in Calabria il valore medio delle giocate online nel 2024 si attesta su 2.211 € pro capite, uno dei valori più elevati d’Italia, superato solo da Campania (2.346 €) e Sicilia (2.260 €). Su scala nazionale, la regione Calabria si colloca al 3º posto per valore medio di giocate online, e al 2º per numero di conti attivi ogni 1.000 abitanti nella fascia 18-74 anni. Valutando i numeri assoluti, si contano oltre 857.000 conti attivi, circa 644 ogni 1.000 abitanti, ben al di sopra della media nazionale di 471. Dal punto di vista economico, le giocate da remoto nel 2024 hanno prodotto 4 miliardi di euro di incassi.
Crotone: la “capitale del gioco d’azzardo”
Il caso di Crotone è emblematico: è definita la “capitale del gioco d’azzardo”. Demos Crotone indica una spesa per abitante nel 2024 di 3.233,82 €, ben sopra la media nazionale (2.730 €) e regionale (2.900 €).
Nel dettaglio, i cittadini spendono circa:
- 1.200 € pro capite in casinò e sale giochi
- 800 € in scommesse sportive
- 500 € in lotterie e Gratta e Vinci
- 733,82 € nel gioco online
Interessante anche il confronto con il reddito medio locale: con una retribuzione annua media di circa 14.000 €, quasi un quarto (23 %) dello stipendio finisce nel gioco d’azzardo. Particolarmente attivi, secondo Demos, risultano i giovani 18-34 anni (40 % dei giocatori) e gli over 65 (15 %).
Il Reventino e i piccoli comuni: una zona virtuosa
A differenza dei trend regionali, la zona del Reventino (composta da piccoli comuni montani e rurali) appare, almeno secondo osservazioni locali e dati indiretti, come un’area maggiormente virtuosa rispetto alla media calabrese. Anche se i dati comunali specifici (soprattutto per comuni sotto i 10.000 abitanti) non sono sempre disponibili ufficialmente, ci sono alcuni segnali incoraggianti:
- La zona montana del Reventino ha mantenuto forte coesione sociale e tassi di partecipazione comunitaria elevati, con meno presenze di sale giochi o chioschi dedicati ai videogiochi d’azzardo;
- le amministrazioni locali hanno spesso investito in progetti educativi e culturali come alternativa sana al tempo libero.
In molte comunità del Reventino, iniziative scolastiche, come il progetto PRO-BEN per il benessere degli studenti, centri di aggregazione giovanile e feste tradizionali offrono occasioni di socialità e valide alternative. Molti genitori raccontano come i figli preferiscano impegnarsi in attività sportive o eventi culturali che rafforzano il legame con il territorio, un antidoto semplice ma efficace all’isolamento.