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Il Sud Emoziona, anche sulle pagine di un libro di Francesco Lo Giudice

il-futuro-dellitalia-si-gioca-a-sudIn un periodo storico in cui molti giovani decidono di partire alla ricerca di un futuro migliore, di una dignità lavorativa e di una valorizzazione delle proprie capacità che nei loro paesi d’origine non riescono a trovare, c’è anche chi decide di restare e di lavorare per creare qui quel futuro che molti cercano altrove. Forse perché hanno una sana follia di credere che il futuro dell’Italia si gioca a Sud, il loro ed il futuro di tutti.

Questo è ciò che stanno cercando di fare i ragazzi della neo associazione Decollatura Emoziona, nata dall’idea di un gruppo di giovani che hanno deciso di restare con l’obiettivo di creare progetti che possano essere utili per lo sviluppo del tessuto sociale.

Il presidente dell’associazione, il dott. Giovanni Petronio, un giovane laureato in scienze politiche e molto attento ai problemi del territorio, come prima iniziativa dell’associazione, al fine di sottolineare quanto sia importante credere nel nostro sud, ha organizzato domenica 16 ottobre presso il Museo della civiltà contadina di Decollatura la presentazione del libro “Il futuro dell’Italia si gioca a Sud”, scritto da Francesco Lo Giudice, dottore in Scienze Politiche e dottore di ricerca in Politica, Società e Cultura, presso il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Attualmente è responsabile regionale Cultura dell’ANCI Giovani Calabria.

L’iniziativa ha ottenuto anche il plauso del sindaco di Decollatura Anna Maria Cardamone che dopo i saluti iniziali ha ringraziato il Presidente dell’Associazione per aver dimostrato in tal senso un forte segnale di apertura, perché al di là delle diverse ideologie politiche, il bene di un paese si fa solo lavorando insieme.

Ricco di ottimismo e di spunti di riflessione è stato l’intervento di Francesco Lo Giudice, egli crede fortemente che il Sud abbia tutte le potenzialità per uscire dall’isolamento e che il vero motore dello sviluppo di tutta l’Italia sia al Sud. In quanto la forza di una catena si misura solo dalla forza dell’anello più debole. Un territorio ricco di risorse che aspettano solo di essere valorizzate.

Il Sud però continua a saltare alla stessa altezza come le pulci di Zig Ziegler convinte che il coperchio sia ancora lì a limitarle. Il coperchio però non c’è più e per innescare il cambiamento e fare il salto l’autore del libro suggerisce di credere nel cambiamento ed evitare che le nostre emozioni cognitive premature finiscono con il condizionare fortemente anche le possibilità di successo perché non è possibile credere al successo, in questo caso il riscatto del Sud, solo quando questo si manifesta chiaramente, in quanto se non vi crediamo esso non si manifesterà mai.

L’autore invita perciò a riflettere sui punti che hanno già innescato il cambiamento, nel libro ne elenca 14 tra cui: energie rinnovabili, federalismo fiscale, immigrazione di massa, istruzione di massa, imprenditoria giovanile e terzo settore.

Francesco Lo Giudice è alla sua seconda pubblicazione, il primo libro “Cambiare il Sud per cambiare l’Italia” è stato pubblicato nel 2014. Sono entrambi una raccolta di scritti e di lettere anche alle più alte cariche dello Stato fatte dall’autore in periodi e circostanze diverse, ciò che traspare è un’analisi lucida e dettagliata di quelli che sono i problemi ed i motivi di fiducia del Sud, perché come ha più volte ribadito nel corso della presentazione i cambiamenti sono avvenuti e spetta solo a noi valorizzare gli aspetti positivi, dobbiamo solo essere pronti ed essere pronti è un po’ come l’essere innamorati: nel momento che senti l’esigenza di chiedertelo vuol dire che già lo sei.

Significativo è stato che a promuovere queste iniziative siano giovani del Sud, giovani come Francesco Lo Giudice e Giovanni Petronio che vogliono restare e credere che il cambiamento è arrivato e sta solo a noi coglierlo.

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