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“Francesco de Paula”, un successo l’opera teatrale che porta in scena la vita del Santo calabrese

Marco Simeoli, regista

Nell’articolo FOTO e VIDEO interviste – Bagno di folla per la rappresentazione dell’opera “Francesco de Paula”, sulla vita di San Francesco di Paola, per il debutto al teatro Rendano di Cosenza, lo scorso 3 aprile. Un grande e importante progetto teatrale ideato e voluto dal maestro Francesco Perri per celebrare il 600° anniversario dalla nascita (27 marzo 1416) del Santo calabrese. Una prima in grande stile per una produzione calabrese che fan ben sperare. Il 15 aprile l’opera sarà in scena al teatro Odeon di Paola.

L’ opera è in due atti, nei quali si sono miscelate in modo armonioso diverse componenti, ballo, canto, prosa e multimedialità, capaci di attrarre ed emozionare il numeroso pubblico. Magistrale la regia di Marco Simeoli che insieme al cast di oltre 60 giovani talenti e di alcuni professionisti di grosso spessore culturale e vocale come Renato Campese (S. Francesco anziano), Caterina Misasi (Brigida), Federico Veltri (S. Francesco giovane), Lalo Cibelli (demonio) e Annalisa Sprovieri (madre), forniti di  voce possente, calda e piena, si è accollato la responsabilità di portare in scena il racconto dell’amore “francescano” del Santo calabrese, molto venerato non solo in Calabria, ma anche all’estero.  Segnaliamo ancora tra i protagonisti: Francesco Castiglione (Un passo dal Cielo e Don Matteo 10), Daniele Derogatis, Vito Aquino, Andrea Solano, Francesca Lazzaro, Mirko Iaquinta, Davide Carpino, Alessandro Castriota Scanderbeg, Chiara Ricca, Fedele Forestiero e Alessandro Stancato. 

Da rilevare il ruolo significativo svolto nel coro, come tenore, da Alfonso Colosimo, giovane talento con la passione artistica originario di Soveria Mannelli, impegnato ad affinare la tecnica come studente di canto lirico e frequentante il terzo anno al Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.

Il gruppo di giovani attori  ha dato il meglio di sè evidenziando professionalità, competenza e bravura e catturando l’interesse e l’approvazione del numeroso pubblico. Straordinaria e affascinante la scenografia, le coreografie, i dialoghi, il coro (tenore e baritono) eccezionali e i brani musicali.

Il regista, insieme agli attori, è riuscito in una imprese difficile, che in molti non credevano possibile visto che l’opera è cantata e recitata “dal vivo” senza riproduzioni elettroniche. La scenografia, variata diverse volte, e i costumi tutti fedelmente tratti dall’epoca di San Francesco e con l’aggiunta di qualche artificio tecnico-suggestionale, hanno deliziato il pubblico.

Suggestivo tutto lo spettacolo, in particolare la scena finale, quando San Francesco viene tentato disperatamente ancora una volta dal diavolo e dalle sue donne senza riuscivi. Alla fine dell’opera, un lunghissimo applauso è stato riservato singolarmente agli attori e a quanti si sono prodigati per la buona riuscita dello spettacolo (tra gli altri Omar Falvo e Giada Falcone).

Unanime il plauso levatosi dalla platea, che quasi  avvertendo la sua presenza spirituale benefica, ha compreso e recepito il messaggio del Santo di Paola, colmo di amore per il prossimo e di speranza per tutti i calabresi di questa terra e di quelli in giro per il mondo. Dopo cinque secoli, la vita di San Francesco è ancora scuola di fede e di virtù. Si narra che fosse un gran taumaturgo e che compì  prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi da partedei potenti, contro i quali Francesco non si stancò mai di levare la sua voce.

Per quanto riguarda lo spettacolo, quello andato in scena, è stato pieno di energia riuscendo ad avvolgere il pubblico in una grande atmosfera “magica”. Da ascrivere, quindi, grande merito agli artisti calabresi e meridionali, capaci di esprimere notevoli doti artistiche, vocali e organizzative e di trasmettere agli spettatori, con la loro performance, sentimenti ed emozioni tali da suscitare intime riflessioni.

Giada Falcone, direzione organizzativa

Il lavoro messo in scena – fa sapere la produzione – racconta la vita del Santo, figlio della terra di Calabria. Si tratta di un testo teatrale che copre una parte significativa del percorso terreno di San Francesco di Paola, dalla fondazione dell’ordine fino alla partenza per la Francia, in un arco temporale che copre più di cinquant’anni e che si sviluppa e si dipana sempre in Calabria.

 

Di seguito alcuni video e interviste realizzate al teatro Rendano.

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