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Il Comitato della “strada che non c’è” le prova tutte. Questa volta arriva Striscia la Notizia

Il Comitato della “strada che non c’è”, l’arteria del medio Savuto che dovrebbe collegare Cosenza con il capoluogo di Regione, è riuscito, dopo numerosi tentativi, a far arrivare nel nostro territorio perfino Striscia la Notizia che manderà il servizio in onda nei prossimi mesi. La troupe televisiva di Canale 5 del famoso Tg satirico nazionale, con tanta gentilezza e maestria, ha girato un ottimo pezzo che speriamo possa suscitare scalpore nei piani alti della politica, affinché possano realmente prendere a cuore questo problema.

Negli anni sono stati spesi milioni di euro e ancora oggi l’opera non è stata realizzata e l’unico tratto compiuto (3 chilometri circa tra Soveria Mannelli e Decollatura) non è attivo.

Un percorso che diventerebbe vitale per tutti i cittadini che vivono in quest’area centrale della Calabria e che con poco tempo potrebbero raggiungere i centri vicini più grandi e importanti.

Noi de ilReventino.it eravamo presenti e siamo riusciti a intervistare il presidente del Comitato “La strada che non c’è” sorto a San Pietro Apostolo. Qui di seguito l’intervista integrale.

Presidente Mazza quali sono le ultime novità in merito all’arteria stradale che dovrebbe collegare Catanzaro con Cosenza e viceversa?

Di novità ce ne sono veramente poche, anche se noi come comitato continuiamo quotidianamente la nostra battaglia grazie alle nostre continue iniziative affinché questo problema non venga dimenticato. Speriamo che i nostri politici possano mettersi una mano sulla coscienza perché sono trent’anni che questi lavori proseguono senza vedere una fine. Oggi è stato fondamentale ricevere la visita di Striscia la Notizia che con la troupe di “Pinuccio rispondi” ha potuto documentare lo stato dei lavori che procedono a singhiozzo e lentamente, senza che ci sia un centimetro di strada aperto.

Lei pensa che l’arrivo di Striscia la Notizia possa veramente servire per attirare l’attenzione dei politici?

Sinceramente me lo auguro e noi tutti del Comitato ce lo auguriamo. Ne approfitto per fare un appello al presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e soprattutto al presidente della Regione Calabria Oliverio per cercare i fondi per ultimare i lavori e per restituire quei 94 milioni di euro arrivati per il piano per il Sud indirizzati alla realizzazione del secondo lotto di strada e per la progettazione del terzo e poi destinati e trasferiti per altri fini.

Come si muoverà il comitato prossimamente, avete in mente altre iniziative?

Il Comitato esiste da sei anni e sono sei anni che lottiamo insieme ai cittadini del comprensorio per dare voce a questo immenso problema. Abbiamo raccolto 7000 firme, abbiamo fatto diverse interpellanze parlamentari, abbiamo mandato richieste d’aiuto alla Camera dei Deputati, al Senato, abbiamo scritto all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, abbiamo incontrato i vertici della Provincia, abbiamo chiesto incontri alla Regione, alla Prefettura, abbiamo scritto al Presidente della Repubblica e purtroppo abbiamo avuto sempre risposte vaghe e una miriade di promesse mai mantenute. Noi continueremo con questa nostra interminabile azione e lo faremo per noi, per i cittadini e per la Calabria.

Quanto è importante questa strada per il nostro territorio che già sta subendo un drastico calo demografico?

Penso che quest’opera pubblica diventi necessaria e irrinunciabile per tutta la Calabria, e per questa zona che ne è il suo cuore pulsante. Ultimarla e realizzarla significherebbe portare sviluppo a questo territorio, significherebbe evitare lo spopolamento di queste aree perché le strade sono vecchie e i tempi di percorrenza sono infiniti, direi biblici. E significherebbe infine dare ai giovani l’opportunità di raggiungere con facilità le città più vicine che offrono di sicuro più occasioni e più vantaggi.

Le parole di Domenico Mazza sono state sincere, dure, forti e nei suoi occhi abbiamo notato tanta voglia di combattere, tanta determinazione, tanto coraggio per cercare di trovare una soluzione a un serio problema che dovrebbe coinvolgere tutti i cittadini di questa splendida e bucolica terra.

La troupe televisiva ha potuto contare sul supporto organizzativo e video fornito dal giornalista Massimo Mercuri. 

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