
Si sblocca la situazione e si ritrova la giusta attenzione sulla funzionalità dei presidi sanitari di montagna di Soveria Mannelli, Acri, San Giovanni in Fiore e Serra San Bruno. Alla riunione, che si svolta a Catanzaro martedì 12 maggio e terminata nella tarda serata, hanno preso parte i sindaci e amministratori dei centri cittadini in cui hanno sede gli ospedali. “Era il vertice più importante che si poteva convocare: intorno al tavolo i soggetti che decidono il futuro della sanità calabrese e quello degli ospedali di montagna”. E’ quanto precisa in un messaggio, a riunione appena conclusa, con cui provvede a comunicare l’esito dell’incontro Pasquale Mancuso, esponente del Pd e già vice presidente della Comunità montana dei monti Reventino Tiriolo e Manuso. Una disattenzione sugli ospedali periferici che stancamente si trascinava da tempo il cui intervento era diventato di emergenza e sollecitato dalla protesta spontanea dei vari Comitati sorti a difesa degli ospedali di montagna. Un dato di fatto che del resto non lo sottace Pasquale Mancuso.
“Tutto in pochi giorni, anche, e va adeguatamente sottolineato ed evidenziato, grazie alla spinta positiva dei Comitati spontanei dei cittadini, dei sindaci dei comuni interessati. Il Commissario Massimo Scura, il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, il presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo, il presidente della Terza Commissione del Consiglio regionale Michele Mirabello, il presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale Sebi Romeo (senza dimenticare il vice presidente della Giunta regionale Vincenzo Antonio Ciconte che nei giorni scorsi ha voluto visitare l’ospedale di Soveria Mannelli) hanno messo sul tappeto l’impegno concreto per rilanciare e rafforzare i servizi sanitari sul territorio offrendo qualità e sicurezza per i cittadini in un quadro di efficienza ed all’interno di un organico disegno organizzativo che offra un modello virtuoso dell’ospedale di montagna che dovrà essere ripensato soprattutto in ordine a:
1. fondamentale rafforzamento dei Pronti Soccorsi per offrire adeguate risposte alle emergenze elevando notevolmente la qualità e l’efficienza rispetto all’attuale condizione ed integrandoli con i servizi di emergenza/urgenza anch’essi da potenziare;
2. la mobilità delle equipe chirurgiche garantirà interventi anche presso i presidi ospedalieri di montagna favorendo anche il decongestionamento degli ospedali hub e spoke;
3. nessuno smantellamento dei servizi esistenti ma il loro irrobustimento anche attraverso una profonda innovazione tecnologica e telematica che garantisca risposte in tempi certi ed efficacia delle prestazioni;
4. ruolo propositivo fondamentale dei sindaci e concertazione permanente delle stesse amministrazioni locali con Regione ed Ufficio del Commissario (che visiterà tutti i presidi ospedalieri di montagna) che accompagni tutta la fase che, oggi, si è aperta con soddisfazione, emersa dagli interventi, di tutte le parti presenti al vertice che hanno voluto evidenziare, sottolineandola, una nuova e positiva disponibilità del Governo regionale e la condivisione degli obiettivi individuati e sui quali si continuerà a lavorare con concretezza ed operatività”.
Infine viene data assicurazione che il presidente Mario Oliverio, ha riconfermato l’impegno di visitare, presto, il presidio ospedaliero di Soveria Mannelli.