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Tiriolo (CZ) sarà capitale d’Italia per un giorno, sabato 21 giugno 2026

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Tiriolo è un amenissimo borgo medievale calabrese a piramide di circa 3500 abitanti. Con i suoi circa settecento metri di altitudine, domina la sottostante vallata del breve istmo di Catanzaro-Lamezia ed ha il privilegio di guardare contemporaneamente i due mari vicini ed equidistanti, lo Jonio ad est e il Tirreno ad ovest. Per questa sua fortunata e strategica posizione, già anticamente (vale a dire più di 3mila anni fa) è stata capitale del popolo dei Feaci che il celebre poema Odissea decanta per civiltà, abilità, ricchezza, gentilezza e, in particolare, per accoglienza del forestiero. Famosa la vicenda di Nausicaa (giovanissima figlia del re Alcinoo) che accoglie il naufrago Ulisse, divenendo poi il simbolo della sempre affettuosa ospitalità del popolo calabrese fin da quei tempi così remoti. Tanto è che il monumento ad Ulisse e a Nausicaa (mirabile opera in pietra di Maurizio Carnevali), posto in posizione preminente in Piazza Italia, intende celebrare proprio tutta la Calabria come terra di accoglienza. E Nausicaa è diventata adesso pure il simbolo di tutte le Pro Loco calabresi.

Secondo i più celebri storici e scrittori greci e latini (come si legge in sul sito del comune di Catanzaro) la Calabria di 3500 anni fa fu denominata “Italia” per il suo epico re Italo e il cuore di tale nome fu proprio l’lstmo sovrastato da Tiriolo, mezza giornata di cammino tra Jonio e Tirreno come afferma il grande filosofo Aristotele (384-322 a. C.) nella sua opera “Politica, VII,9,2”. Con il passare dei secoli, tale nome Italia si è diffuso lungo tutta la penisola fino alle Alpi con l’imperatore romano Ottaviano Augusto (giusto due millenni fa) e poi si è esteso anche alle tre isole maggiori (Sicilia, Sardegna e Corsica) con l’imperatore Diocleziano (attorno al 292 dopo Cristo). Dopo tante peripezie barbariche e dominazioni straniere, il nome Italia ha animato l’Umanesimo e il Rinascimento fino a divenire il grande sogno del Risorgimento e poi del Regno unitario proclamato il 17 marzo 1861.

E, mentre a Reggio Emilia, ogni 7 gennaio si celebra istituzionalmente la nostra bandiera nazionale lì sventolata per la prima volta nel 1797, non c’è ancora una città o un luogo che possa celebrare solennemente e permanentemente il nome Italia che dà evidenza mondiale al nostro Stato e al nostro popolo. Un nome che, tra tanto altro, segna ancora la nostalgia e l’orgoglio dei nostri emigrati all’estero. Così Domenico Lanciano di Badolato (CZ) ha fondato nell’aprile 1982 l’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia” proprio con lo scopo di divulgare la nascita e diffusione del nome Italia ma anche di celebrarlo, pure a beneficio dei residenti oltreconfine. E, con l’aiuto del Comune e della locale Biblioteca Vincenziana, mercoledì 21 giugno 2023, si è svolta a Davoli (CZ)  la prima Festa del nome Italia assieme al Premio Calabria Prima Italia a chi porta avanti i valori e la storia della nascita e del nome della nostra Nazione e del nostro Stato. Nel 2024 e nel 2025 tale festa è stata celebrata in modo virtuale tramite internet e sono state premiate persone pure di altre regioni.

 

Fra otto mesi circa, sabato 21 giugno 2026 (solstizio d’estate), la quarta edizione della Festa del nome Italia avrà luogo a Tiriolo (CZ) con l’organizzazione della Pro Loco “Terra dei Feaci”. L’impegno è stato preso dalla presidente dottoressa Valentina Paone, commercialista, durante una recente apposita riunione a cui ha partecipato pure lo stesso Domenico Lanciano, alla presenza del dottore Luigi Puccio, bancario in pensione e già sindaco di Tiriolo dal 1985 al 1993 e consigliere provinciale dal 1990 al 1995 e dal 2004 al 2008. L’augurio di tutti è espresso e che la città di Tiriolo possa essere la sede stabile e definitiva della celebrazione annuale del nome Italia, con iniziative che possano attirare le Istituzioni, persone e personaggi anche dall’estero e tanti turisti. Sarà comunque un’occasione di alto profilo storico e socio-culturale, ma pure ricreativo e merceologico con attrazioni e spettacoli vari degni del nome Italia. Tutto ciò darà maggiore visibilità non soltanto a Tiriolo e all’Istmo ma pure a tutta la provincia di Catanzaro e all’intera Calabria. Ovviamente il programma di questa quarta edizione della Festa del nome Italia verrà reso noto nell’imminenza dell’evento che aspira a diventare, anno dopo anno, una delle maggiori e più significative manifestazioni estive a livello nazionale e persino internazionale, trattandosi di uno dei nomi più antichi, rappresentativi e sospirati del mondo.

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