Il Comune di Taverna intende presentare la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027, attraverso il bando che il Ministero della Cultura pubblicherà nella prossima primavera.
Il Sindaco Sebastiano Tarantino è sicuro della bontà di questa idea, frutto di una riflessione sul nuovo ruolo strategico dei piccoli borghi, diventati sempre più attrattori culturali e turistici, e sempre più al centro delle politiche di rigenerazione portate avanti dal Governo; basti pensare al PNRR Borghi e al Fondo piccoli Comuni a vocazione turistica.
Proprio la partecipazione a quest’ultimo bando (con il progetto di Taverna valutato egregiamente) ha incoraggiato il sindaco a tentare la sfida della candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
“Dopo la bella vittoria della piccola Procida nel 2022 e la recente affermazione in finale del borgo molisano di Agnone-commenta Sebastiano Tarantino è chiaro che anche i piccoli comuni possono ambire ad un riconoscimento così importante, specie se il progetto presentato è rappresentativo di un territorio più vasto. In quest’ottica la candidatura di Taverna sarebbe la candidatura della Sila Piccola, di un’area estesa in cui è forte la presenza di arte, cultura, natura e turismo.
Lo straordinario patrimonio ambientale e culturale di Taverna, le sue chiese monumentali, i suoi personaggi illustri tra i quali ricordiamo soltanto i fratelli Preti e la loro mirabile pittura, Gian Lorenzo Anania con le sue opere di cosmografia e geografia, e poi ancora i laghi e le foreste, i Parchi Nazionali e le Aree Protette, le tradizioni artigianali ed enogastronomiche, ma anche le nuove e straordinarie realtà attrattive come il Sila Science Park, il nuovo Museo Multimediale Immersivo, la Ciclovia dei Parchi possono rappresentare gli elementi distintivi di un progetto più ampio che definisce un’intera entità culturale che è, indiscutibilmente, patrimonio dell’intera Regione Calabria.”
“La candidatura – continua il sindaco – è soprattutto un’esperienza per imparare a lavorare come sistema, tra comuni, associazioni, imprese e cittadini; un’esperienza capace di rinsaldare i legami con la Comunità. Abbiamo potuto constatare che tutti i comuni che partecipano a questa competizione rimettono al centro delle proprie politiche la cultura, non solo come consumo di eventi, ma come leva di inclusione sociale”. “Noi siamo pronti e vogliamo candidarci con l’aiuto di tutte le Istituzioni del territorio, ma soprattutto con la spinta delle nostre Comunità”, ha concluso il sindaco Sebastiano Tarantino.