Un incidente d’auto che poteva trasformarsi in tragedia. Ad evitare la morte di Massimiliano Grano, un giovane meccanico di Soveria Mannelli, è stato un poliziotto che, casualmente, si trovava a passare dalla SS 616 al momento dell’impatto dell’autovettura guidata da Grano con un camion.
Il giovane e stimato professionista del centro ai piedi del Reventino, che gestisce la sua officina con il fratello, ha voluto scrivere una lettera di ringraziamento a Francesco Bevacqua (questo il nome dell’agente della polizia di frontiera di Lamezia) che la mattina del 6 dicembre 2023 gli ha salvato la vita avviando tempestivamente la macchina dei soccorsi.
<<Quello appena passato – ha scritto Grano nella lettera – è stato per me un Natale speciale. La mattina del 6 dicembre sono rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale sulla SS 616, la strada che da Coraci porta allo svincolo dell’autostrada A2, poco dopo il bivio per Martirano mentre provavo un autovettura appena riparata. Se sono vivo lo devo al tempestivo, efficiente e competente intervento di chi si è trovato a passare nell’immediatezza del fatto, che ha bloccato il traffico, dato che rischiavo di essere travolto dalle auto in transito essendo rimasto, privo di sensi, all’interno dell’abitacolo e chiamato immediatamente i soccorsi. La persona che intendo ringraziare – prosegue nella missiva Grano – con tutto il cuore e con grande commozione, ora che sono qui di nuovo circondato da una mia famiglia, è Francesco Bevacqua un poliziotto che fa servizio alla polizia di frontiera di Lamezia Terme che quella mattina la mia buona stella ha fatto trovare sulla mia stessa strada>>.
Destino, casualità, ma, forse, come rileva Massimiliano, <<niente succede per caso, e il mio “angelo” è stato provvidenziale e forse mandato dalla divina provvidenza. Tutto è stato rapidissimo. Infatti, dopo circa 30-40 minuti mi ritrovavo già nelle mani dei medici che mi hanno prestato immediato soccorso. La tempestività – sottolinea ancora Grano – è stata fondamentale per la mia vita. Io e la mia famiglia – conclude il meccanico di Soveria nella sua commovente lettera di ringraziamento – non ringrazieremo mai abbastanza il poliziotto che oggi è il mio eroe. Gli eroi non sono mai eroi per caso soprattutto quelli che indossano la divisa sono eroi dell’anima e nel cuore e perciò grazie Francesco da Massimiliano>>.
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