Site icon ilReventino.it

Soveria Mannelli – Ospedale: Telemedicina KO

Soveria Mannelli – Nel fatto che viene esposto con una nota dal Comitato Pro Ospedale, a firma del presidente Antonello Maida, che di seguito pubblichiamo, si riferisce di un altro caso di disfunzione accaduto nel presidio sanitario.

Il pronto soccorso dell’ospedale

<<Sono le nove di domenica, un ragazzo del posto di soli 19 anni viene condotto in ospedale, quei dolori addominali non sono più sopportabili. Al pronto soccorso dopo i primi consulti decidono di sottoporre il ragazzo a un esame RX e visto che ovviamente l’ospedale è privo di radiologo, il tecnico esegue la lastra e come da protocollo con l’ausilio della famigerata telemedicina invia tutto a Lamezia dove il medico potrà fare il referto.

A Lamezia il medico ha problemi ad aprire il file, non ci riesce proprio qualcosa nella linea impedisce di leggere l’esame. Passa il tempo e il ragazzo attende invano che arrivi l’esito, cosa che alla fine non succederà in quanto la telemedicina (la così tanto osannata soluzione del nuovo modello sanitario proposto dal commissariamento e messo in atto dall’ASP) verrà ripristinata – da quanto siamo venuti a conoscenza – solo nel tardo pomeriggio lasciando sguarnito l’ospedale per quasi 10 ore e quindi e soprattutto il Pronto Soccorso.

La targa per i 40 anni dell’ospedale

Intanto il ragazzo è sul lettino del punto di primo intervento e tra gli operatori inizia la ricerca delle soluzioni possibili con l’aiuto dei colleghi di Lamezia. Portare il ragazzo con l’ambulanza a Lamezia? Potrebbe essere un’idea, ma così il comprensorio rimane sguarnito qualora dovesse capitare un altro soccorso! Pare che da Lamezia alla fine sia partita una Panda aziendale per portare il ragazzo in quell’ospedale e fare la consulenza sull’origine del malessere. Ma quanto tempo si è perso? E poi una Panda può essere un mezzo di soccorso? Diciamo che il ragazzo è arrivato alle 9:15 in ospedale, poi nell’attesa di capire se la telemedicina funzionasse è passata un’ora, quindi si fanno le 10:15 circa, poi attendere che la Panda arrivi e riparta, (posto che sia stata effettuata la soluzione Panda) solo per questo occorre un’ora e mezza, alla fine il paziente rischia di arrivare verso mezzogiorno. E tutto al buio, ovvero chiunque è ignaro di cosa potesse avere il ragazzo: una peritonite, un’appendicite, un versamento? E chi lo sa? Come dire, se ritorni dalle vacanze da Mombasa e racconti agli amici che in quel posto ti è capitata una cosa del genere forse nemmeno ci credono. Qui accade e molti si sforzano a non crederci perché qualcuno qui dice che tutto funziona a meraviglia. Ci sono volute solo 24 ore per dimostrare ancora una volta il contrario>>.

Exit mobile version