Grazie al Progetto “Sorella Acqua” promosso dal Corpo Forestale dello Stato e condotto sul campo dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Catanzaro, con il coinvolgimento attivo dei ragazzi e degli insegnanti della classe II A (scuola secondaria di primo grado) dell’IC Rodari di Soveria Mannelli, sono stati raggiunti dei risultati lodevoli sul piano della sensibilizzazione al rispetto della natura e al risparmio idrico.
I ragazzi hanno ripulito un tratto del fiume, in due giornate diverse, hanno dato un nome alla vicina fontana, che d’ora in poi si chiamerà “Fontana Amata”, e affisso un tabellone in cui hanno riportato la loro esperienza nel tentativo di contribuire ad aumentare la cultura ecologica anche di tutti gli altri cittadini.
In una “Lettera aperta alla città”, i ragazzi hanno infatti scritto quanto segue:
<< La classe II A di Soveria Mannelli, insieme al personale del CFS e ai docenti, si è recata, giovedì 31 marzo 2016, presso il fiume Amato, nella zona “Calvario”, per una giornata didattica ed ecologica.
Abbiamo osservato la flora e la fauna del fiume e di tutta questa piccola zona e abbiamo prelevato dei campioni di acqua e di piante da analizzare insieme in classe, verificando che l’acqua del fiume non contiene sostanze nocive come nitriti, nitrati, solfati e ammoniaca.
Durante la giornata abbiamo poi ripulito questo tratto di fiume che non versava nelle migliori condizioni… Voi non potete immaginare cosa abbiamo trovato: due polli morti in delle buste, dei copertoni, un tosaerba e tantissimi altri rifiuti.
Ci siamo adoperati con guanti e mascherine per fare la raccolta differenziata dei rifiuti e in tutto abbiamo raccolto trenta sacchi di spazzatura.
Crediamo di aver fatto proprio un ottimo lavoro e speriamo, con il nostro esempio, di sensibilizzare tutti quelli che verranno in questo luogo al rispetto per l’ambiente.
Siamo rimasti così colpiti dai rifiuti presenti che siamo voluti tornare il 16 aprile 2016 per continuare la pulizia del fiume.
In queste giornate ci siamo accorti che questo luogo non è valorizzato a sufficienza, la gente getta i rifiuti a terra e dentro il fiume.
Abbiamo così deciso, simbolicamente, di adottare questo tratto di fiume e anche la fontana che sta sopra il fiume, alla quale abbiamo dato il nome di “Fontana Amata”.
Questo luogo, se migliorato, potrebbe diventare anche bel posto di aggregazione a contatto con la natura, perché ci sono anche dei tavolini e un barbecue in ottimo stato e adatti a fare grigliate con amici e parenti.
Sarebbe un peccato rovinare questo posto buttando spazzatura e non rispettando l’ambiente. Noi continueremo a tutelare e vigilare su questo posto, sperando che anche voi facciate lo stesso. >>
Speriamo che almeno questo accorato appello possa servire a convincere a comportarsi meglio chi ancora non è consapevole che inquinare e deturpare la natura è un atto non solo di inciviltà ma di autolesionismo, perché la natura è di tutti e la lasceremo in eredità ai nostri figli.