L’iniziativa della scrittrice Rita Tulelli realizzata grazie alla vendita del libro “L’invisibile mondo di Carlotta”.
L’antefatto è che a seguito dell’incontro svolto nella scuola, del piccolo paese di montagna di Sersale, arriva il gesto solidale con cui viene regalato un televisore a un giovanissimo detenuto dell’Istituto penale per minorenni di Catanzaro.
Sembra la trama di un film o l’intreccio di un romanzo, è invece una storia vera, scritta con l’inchiostro della solidarietà con meriti da ascrivere alla scrittrice Rita Tulelli e agli alunni dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Bianco” di Sersale.
Pochi giorni fa, il presidente dell’associazione filantropica “Universo Minori” ha incontrato i discenti della comunità scolastica di Sersale, dirigente scolastico prof.ssa Maria Brutto, per presentare il suo ultimo libro sull’educazione alla legalità “L’invisibile mondo di Carlotta”, promettendo ai giovani astanti, anche di Zagarise, di destinare parte del ricavato della pubblicazione a una finalità benefica da concertare insieme.
Detto, fatto. Non è passata neppure una settimana e ai proclami sono seguiti i fatti.
La scuola ha acquistato un cospicuo numero di copie, l’avvocatessa, da sempre vicina alle problematiche del penitenziario di Catanzaro, ha realizzato quanto immaginato: segno che già si sapeva cosa fare e soprattutto per chi fare.
Il giovanissimo detenuto del penitenziario di Catanzaro non aveva il televisore e ne sentiva la mancanza, ora la tv, a led 32 pollici di ultima generazione, è lì sulla parete della cella per sottrarre ore alla noia, per sottendere che dietro le sbarre c’è anche un mare di solidarietà, c’è sempre un motivo per ritrovare il sorriso.
Quando la detenzione diventa rieducazione per indicare cose belle al posto di cose cattive, auspicando la metamorfosi, come il bruco che diventa farfalla.
Se più indizi, fanno un prova, ce n’é abbastanza per asserire che siamo sulla strada giusta.
Enzo Bubbo