Il sindaco di Serrastretta, Felice Maria Molinaro, appena rieletto con il 92,24%, ha provveduto a rimettere in moto la macchina amministrativa. Un risultato netto quello conseguito dalla lista “Il Germoglio” decretato dagli elettori che hanno scelto di confermare la fiducia al sindaco ed allo schiermento nel segno di proseguire il mandato amministrativo avviato nella scorsa legislatura. Primo atto la nomina della Giunta Comunale, composta, oltre che dallo stesso primo cittadino, da quattro assessori, compreso il vicesindaco.
Una Giunta in continuità con la precedente amministrazione, sempre guidata da Molinaro che inzia la seconda legislatura, ed oltre al sindaco vede tre riconferme, rappresentate da Mario Cianflone, assessore con funzioni di vicesindaco, Antonio Talarico e Luigi Vescio. Integra la squadra di governo il nuovo ingresso di Rosamaria Vescio.
“Ho voluto dare avvio a questo secondo mandato – afferma Molinaro in una nota pervenuta in redazione – confermando gli assetti di Giunta preesistenti, ad eccezione dell’ingresso di un nuovo assessore di sesso femminile, sia allo scopo di dare continuità all’azione amministrativa già intrapresa, garantendo immediata piena operatività, sia per consentire ai nuovi eletti di poter acquisire dimestichezza ed esperienza con la macchina comunale e le relazioni tra amministratori e cittadini, prima di ricoprire eventuali ruoli di maggiore responsabilità”.
Dunque, una Giunta composta da quattro uomini ed una donna, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 137, della Legge 7 aprile 2014, n. 56, nota come legge Del Rio, secondo il quale: “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. In pratica, il nuovo esecutivo è composto da cinque esponenti compreso il sindaco, come nel caso del Comune di Serrastretta, la norma vincola la composizione della compagine giuntale a tre componenti di sesso maschile più due di sesso femminile oppure, al contrario, a tre componenti di sesso femminile più due di sesso maschile.
A tal riguardo il sindaco Molinaro ha espresso quanto riportiamo. “Al momento, nostro malgrado, non abbiamo potuto pienamente ottemperare alla prescrizione normativa stabilita dalla legge Del Rio, sulla parità di genere, perché lo Statuto non prevede la possibilità di nominare assessori dei cittadini non facenti parte del Consiglio Comunale e in tale organo collegiale non sono presenti esponenti di sesso femminile, della lista di maggioranza, in numero sufficiente. Abbiamo comunicato alla Prefettura di Catanzaro tale impossibilità di nomina, precisando che, nelle more della modifica dello statuto comunale, avremmo provveduto a nominare tutti e quattro gli assessori, per dare piena operatività e completezza alla Giunta Municipale, assicurando così una migliore governabilità dell’ente locale. Successivamente, in seno al Consiglio Comunale modificheremo lo Statuto, quindi provvederemo ad avviare una fase esplorativa per individuare una figura di sesso femminile che possa ricoprire l’incarico fiduciario di assessore con competenza e piena sintonia con il sottoscritto ed il programma amministrativo presentato agli elettori”.
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