Da San Pietro Apostolo arriva la notizia, diffusa dal comitato “La strada che non c’è”, che porta a conoscenza che sono ripresi i lavori sulla strada del Medio Savuto nel tratto compreso da Borboruso (nel comune di Pedivigliano) a Coraci (nel comune di Colosimi), in pratica si sta eseguendo l’innesto allo svincolo con la SS 616 che arriva da Coraci all’autostrada A2 del Mediterraneo l’ex Salerno-Reggio Calabria. Manca poi il tratto fondamentale da Decollatura alla SS dei Due Mari del quale si aspetta il progetto definitivo. Urge quindi il completamento della “strada che non c’è” per evitare un ulteriore aggravio della situazione di questi bellissimi luoghi e creare una valida alternativa all’autostrada A2 del Mediterraneo.

In questo nostro precedente articolo pubblicato su queste pagine del sito ilReventino.it – risalente a settembre 2020 – le belle foto dall’alto del tratto di strada in questione (che evidenziano lo stato dei luoghi in quel periodo) con il titolo: Le spettacolari immagini aeree di Luca Colistra: gli svincoli di Borboruso e Coraci

Comunque continua la lunga battaglia da parte del comitato “La strada che non c’è”, sperando di avere presto buone nuove da comunicare. Sta di fatto – come rilevano i responsabili del gruppo – che in seguito all’incontro tenutosi presso la sala congressi del Comune di San Pietro Apostolo lo scorso anno (nella giornata del 14 dicembre 2023), con l’assessore regionale della Calabria, Filippo Pietropaolo, che annunciava lo stanziamento di 3, 2 milioni di euro, da subito disponibili, una delegazione degli attivisti del comitato “La strada che non c’è” ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della costruenda strada del Medio Savuto o meglio la Catanzaro – Cosenza (la cosiddetta “strada che non c’è”) tra Soveria Mannelli e Coraci; cantiere che si trova nella parte più a nord dell’importante arteria che da Coraci in provincia di Cosenza, attraversando l’entroterra delle due province, doveva arrivare sulla strada statale Due Mari in provincia di Catanzaro.

Il comitato “La strada che non c’è” – come riporta una nota pervenuta in redazione che di seguito integralmente pubblichiamo – rileva come di questa strada ne sono stati aperti solo 4 km qualche anno fa contro i più di trenta km previsti. Finalmente, dopo tante promesse, hanno potuto vedere che i lavori sono ripresi ed il tratto Borboruso – Coraci è quasi completato.
Ci sono perfino molti guard rail già montati e l’illuminazione della galleria quasi completa. Insomma, sembra che questa sia la volta buona e a quanto comunicato, mancherebbero pochi mesi per l’apertura. Un breve tratto, ma sicuramente utile e funzionale, in quanto si potrà percorrere in un minuto e mezzo di strada comoda il percorso che oggi si fa con tortuosissime curve e salite e discese in più di 15 minuti.

Per il tratto, invece, da Soveria Mannelli a Coraci si aspetta l’ufficialità dell’assessorato del finanziamento annunciato (di circa 10 milioni di euro) a San Pietro Apostolo dall’assessore Filippo Pietropaolo (a seguire due foto dell’incontro) che sembra a buonissimo punto, del resto sono continui i contatti con l’assessore che ha tra laltro ha dato la disponibilità di occuparsene nel suo mandato.
Si prende atto che le parole espresse dall’assessore Pietropaolo si stanno concretizzando nei fatti. Però è da rilevare che probabilmente se questa fondamentale strada fosse stata completata quando si doveva, e cioè negli anni Novanta, molti giovani non sarebbero andati via e a quest’ora l’entroterra probabilmente non si sarebbe spopolato come invece sta avvenendo.