Tutti i motori delle automobili, durante l’utilizzo, tendono a scaldare fino a raggiungere temperature davvero elevate. Per evitare che si arrivi al punto in cui questo si possa fondere, è necessario che sia installata una soluzione in grado di mantenere le temperature entro un limite massimo.
Il sistema di raffreddamento svolge questo compito. Vi sono motori con delle alette sulla testata che sfruttano l’aria per raffreddare lo stesso oppure il sistema ormai più comune prevede l’utilizzo di un liquido refrigerante in grado di circolare per mantenere ogni punto del propulsore a temperatura ottimale. La componente principale di tale sistema è il radiatore auto. Solitamente si trova di fronte al motore e si riconosce per essere solitamente di forma rettangolare con una grossa griglia.

Immagine del radiatore auto tratta da autoparti.it
Come funziona il radiatore
Per spiegare il suo funzionamento sarebbe meglio definirlo come uno scambiatore di calore tra due fluidi. Come detto il radiatore è composto da una grossa griglia attraverso la quale passa dell’aria mentre l’auto è in movimento, oppure viene supportata da una ventola quando l’aria che lo attraversa durante il moto o ad auto ferma non è sufficiente. Passando attraverso la griglia del radiatore permette al liquido refrigerante di raffreddarsi. Questo liquido poi viene spinto da una pompa attraverso tutto l’impianto, favorendo così l’abbassamento di temperatura del motore. Data la sua importanza, bisogna sempre assicurarsi che sia in perfetto stato e che sia in grado di svolgere il suo compito al meglio, pena il rischio di vedere salire la temperatura del motore che in primo luogo compromette le sue prestazioni e, nel peggiore dei casi, lo porta a rompersi.
Principali inconvenienti
Il radiatore come detto deve essere sempre controllato affinché funzioni al meglio. Dando uno sguardo al suo aspetto le alette devono essere tutte perfettamente in ordine. Trovandosi nella parte anteriore infatti potrebbe capitare che qualche detrito si infili al suo interno come foglie secche o sassolini che, incastrandosi, limitano la quantità di aria passante al suo interno. I sassolini poi potrebbero anche deformare le piccole alette, causando lo stesso inconveniente relativo alla quantità di aria che può essere catturata. Inoltre il radiatore, sempre per la sua posizione particolare oppure per l’usura data dal tempo, potrebbe essere soggetto a corrosione. Nella peggiore delle situazioni si potrebbe verificare una perdita di liquido refrigerante. La mancanza di liquido nel circuito poi porterebbe il motore a raggiungere temperature troppo elevate se non ci si accorge per tempo, con inevitabile rottura dello stesso. In questo tipo di rottura se l’entità del foro non è troppo grande oppure dovuta a ruggine diffusa si potrebbe ovviare portando il radiatore da uno specialista che potrebbe essere in grado di sistemarlo, oppure in caso contrario si deve provvedere alla sostituzione dello stesso. Data l’importanza che riveste nel mantenimento della corretta funzionalità del motore, è buona norma controllare che il radiatore sia sempre efficiente e provvedere alla rimozione delle impurità superficiali.