La rete d’impresa “Calabria in Guscio”, continua a valorizzare il territorio calabrese vocato all’impianto e alla coltivazione del nocciolo. Nonostante le limitazioni dettate dai continui cambi di colore che ha subito la nostra regione in questo inizio anno, il presidente Mario Caligiuri e i suoi collaboratori, hanno viaggiato su e giù per la Calabria, incontrando persone e aiutando piccoli imprenditori, anche di estrazione lavorativa sicuramente non proprio affine al settore agricolo, a lanciarsi senza timori in un mondo, quello agricolo della frutticoltura (in particolare delle piante con guscio per l’appunto), in continua evoluzione.
Per entrare nello specifico, seguendo l’accordo che Calabria in Guscio ha perfezionato con il gruppo Ferrero nell’ambito del progetto “Nocciola Italia”, che prevede, per i prossimi 20 anni, l’acquisizione del 75% di prodotto realizzato a prezzo minimo garantito (7ma regione in Italia a stipulare tale contratto), Caligiuri e il team di Calabria in Guscio, si trovano a Scala Coeli, piccolo centro della provincia cosentina. Da lì, con l’ausilio dall’agronomo, Giovanni Lanza, che ha ben spiegato le condizioni pedoclimatiche necessarie ad una ottimale resa produttiva della pianta, ci presentano l’azienda Carla Guzzo che, come raccontano gli imprenditori Mariano Angelitti e Mariano Guzzo, dopo una serie di incontri, hanno deciso di “impiantare nocciolo per diversificare l’offerta di prodotti, oggi un elemento imprescindibile per fare impresa agricola”.
“In particolare – ha dichiarato Mariano Guzzo – i 10 ettari di terreno adibiti a noccioleto, avendo la garanzia di stabilità del prezzo per un lungo periodo, saranno fonte di guadagno, assicurata da tutte le variabili di rischio che entrano sempre in gioco nel nostro settore. Anzi – aggiunge – consiglio a tutti i colleghi di impiantare un noccioleto perché, a queste condizioni, da’ la certezza all’imprenditore di poter vendere il prodotto, che poi è ciò che conta più di tutto”.