La parola coscritti richiama alla memoria un tempo straordinario e irripetibile della vita scandito da ricordi indelebili: il compagno di banco, la maestra, le prime gioie e le prime delusioni. Ne hanno contezza i coscritti del 1973 di Petronà che ieri, domenica 13 agosto 2023, si sono ritrovati per festeggiare insieme i loro 50 anni. Tanta l’emozione anche perché c’è chi non si vedeva da più di trenta anni.
Appuntamento per tutti al santuario Maria di Costantinopoli di Cona per la benedizione insieme al parroco don Pasquale Brizzi e poi tutti in cimitero per ricordare, non senza mestizia, due amici che non ci sono più, ma brillavano per virtù e umanità: Nunzia Colosimo e Mimmo Caligiuri.
Nessuno li ha dimenticati nel gruppo dei coscritti. La prima è stata anche assessore al Comune di Petronà, mentre a Mimmo Caligiuri è dedicato il campo sportivo del paese. Un pensiero anche alla maestra Isabella De Franco.
In serata tanta convivialità tra ottime pietanze presso agriturismo “L’Annunziata” di Petronà con intrattenimento musicale del maestro Franco Colosimo e la sua fisarmonica. Dulcis in fundo, i fuochi d’artificio.
Trentatré i partecipanti all’iniziativa: Filomena Anania; Renzo Angotti; Daniela Berardelli; Enzo Bubbo; Marianna Capellupo; Valerio Carpino; Maria Covelli; Elena De Lazzaro; Maria Elia; Silvana Elia; Emilia Falbo; Filomena Fuoco; Carlo Gentile; Domenico Greco; Battistina Marchio; Giuseppina Marchio; Rosella Marchio; Tommasina Marino; Angelina Mazzei; Anna Muraca; Emanuele Muraca; Antonella Perri; Lorella Rizzuti; Anna Rocca; Rosaria Ruga; Antonella Scalzi; Mario Scalzi; Raffaele Simonetti; Rosanna Sirianni; Ida Talarico; Nunzio Talarico, Tatiana Vivivo e Paola Scalese.
Mezzo secolo di vita. I coscritti hanno in comune l’anno di nascita. Non è poca cosa. Tanta le cose da raccontare e da condividere. Tutte occasioni per guardare indietro con emozione e incredulità per constatare quanto tempo è passato senza cancellare i ricordi indimenticabili di un’età bellissima e spensierata qual è l’infanzia e l’adolescenza.
Enzo Bubbo