Site icon ilReventino.it

Ospedale, la rete dei 24 sindaci si riunisce ed indica di concertare il potenziamento del presidio del Reventino

Soveria Mannelli – Si riunisce la rete dei 24 sindaci del territorio del Reventino, che raggruppa una serie di comuni della provincia di Catanzaro e di Cosenza, e programma di incontrare il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), Giuseppe Perri, per concertare il potenziamento del presidio ospedaliero di Soveria Mannelli, l’unica struttura presente nell’ambito del bacino montano del Reventino facente parte dell’entroterra Presilano.

All’indomani dell’emanazione, del Decreto del commissario ad acta (DCA) n. 30 del 3/03/2016, riguardante la riorganizzazione della rete ospedaliera, è immediata la reazione da parte delle istituzioni del territorio che intendono rappresentare il proprio ruolo a difesa della struttura sanitaria che fino ad adesso ha fornito assistenza e risposte ai bisogni della vasta popolazione dell’area interna della parte centrale della Calabria che riunisce diversi comuni della provincia di Catanzaro e della provincia di Cosenza.

<<La rete dei 24 sindaci del Reventino si convoca per giovedì 10 marzo – si legge in una nota pervenuta in redazione e che pubblichiamo – per valutare le più opportune determinazioni da assumere in merito al  DCA con il quale il commissario Massimo Scura ed il sub commissario Andrea Urbani hanno adottato il documento di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete dell’emergenza urgenza e delle reti tempo-dipendenti>>.  Nel cronoprogramma di incontri determinato, è stato previsto inoltre, il giorno successivo, venerdì 11 marzo nel pomeriggio,  di tenere una riunione dei sindaci con il direttore generale dell’ASP di Catanzaro, Giuseppe Perri, per condividere le determinazioni assunte.

<<Gli incontri si rendono – è indicato in una nota – necessari per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano di Rientro nella riorganizzazione del modello ospedaliero di zona montana disagiata, proprio in considerazione del fatto che quando si è riconvertito l’ospedale nel 2010, si sono chiusi i reparti senza che nessuno si preoccupasse di integrare il vuoto che si creava con i nuovi servizi previsti sulla carta. Si è tolto senza mettere nulla. La nuova direzione aziendale ha da subito condiviso le preoccupazioni del comprensorio montano espresse dai sindaci, mettendosi all’opera con interventi significativi, tra cui la nomina del nuovo direttore sanitario dell’ospedale, Claudio Tomasello. Tuttavia quasi 6 anni di disagi e disservizi per l’utenza non vengono di certo rimossi con i decreti del commissario Scura, in un quadro politico estremamente complesso. La mancata condivisione del documento programmatico da parte del Dipartimento Regionale per la Tutela della Salute, così come il conseguente mancato rilascio del parere di regolarità tecnica, sottolineano il conflitto istituzionale tra il governatore Oliverio ed il commissario Scura, oggi più acceso che mai, che diventa oggetto dell’interrogazione parlamentare presentata al Ministro della Salute, Lorenzin dalla senatrice Doris Lo Moro, ove si chiede maggiore rispetto delle istituzioni democratiche e dei territori, invocando la revoca del recente provvedimento in uno con la rimozione dell’organo commissariale>>.

Nella nota si precisa <<a parere dei sindaci il vero nodo da sciogliere, a beneficio del diritto alle migliori cure sanitarie dei cittadini dell’area montana, è quello politico. Non è accettabile che gli atti programmatori di primo livello non siano assunti e condivisi con le istituzioni democratiche regionali. Si tratta di una situazione che non conferisce adeguata certezza e stabilità alle scelte che si assumono. Rispetto all’ultimo decreto Scura la riflessione si deve muovere su un piano di correttezza istituzionale, alla luce dei molteplici incontri fatti dal sindaco di Soveria Mannelli con il commissario Scura>>.

<<Siamo consapevoli – scrivono nella nota la rete dei 24 sindaci del territorio del Reventino –  che l’adeguamento della rete ospedaliera agli standard del Piano Sanitario Nazionale 2014-2016 sul punto degli ospedali di zona montana disagiata, è comunque migliorativa rispetto agli interventi precedenti, a far data dal 2010, ma certamente non può considerarsi un punto di arrivo o comunque un’offerta sanitaria sufficiente. I nosocomi montani vanno ulteriormente potenziati, ma non possiamo permetterci altri anni di discussione senza che neppure si riesca ad attuare i servizi e le funzioni previste con il piano di rientro>>.

<<È per questo che, condividendo con il direttore generale Giuseppe Perri queste preoccupazioni – scrivono in conclusione nel documento i sindaci  –  in una serrata dialettica istituzionale, rispetto alla quale deve esprimersi ogni soddisfazione, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro si è assunta la responsabilità del rilancio del presidio montano di Soveria Mannelli, con l’attivazione dei servizi ambulatoriali, tra cui ad esempio quello oncologico, o con l’avvio dei lavori del nuovo pronto soccorso. L’incontro, spiegano i sindaci, serve anche a fare il punto della situazione sul fronte della decretazione commissariale e dell’attuazione del Piano di Rientro e per concertare con il direttore generale i prossimi passaggi da mettere in campo, tra cui certamente l’attivazione a pieno regime della chirurgia elettiva, la dotazione strumentale del presidio e l’attrezzatura medicale da destinare al nuovo pronto soccorso. Si discuterà anche del futuro del servizio ambulatoriale pediatrico e delle prospettive che riguarderanno invece il laboratorio analisi>>.

Exit mobile version