di Franco Damiano
Aleandro Baldi, classe 1959, nasce a Greve in Chianti dove vive tutt’ora. Cantautore e musicista, che ha avuto un grande successo negli anni ‘90, prima con Non amarmi, cantata in coppia con Francesca Alotta, dove vince il Festival di Sanremo nella sezione Novità. Poi nel 1994 quando arriva la consacrazione con la canzone Passerà, vincendo Sanremo tra i Big.
Piazza gremita di gente per l’evento, andata in visibilio per ben 2 volte alle note di “non amarmi”. Alla fine del concerto ci appartiamo nella vicina scuola, che per l’occasione funge da camerino, in attesa dell’arrivo dei musicisti. Musicisti che per i concerti in Calabria sono tutti professionisti calabresi.
Si inizia scherzando sulla quantità dei cibi calabresi, dove Baldi ci cimenta nel dialetto calabro con un perfetto accento, notevole se consideriamo che lui è Toscano.
Partendo dall’occasione di avere davanti a un cantautore si inizia a parlare di come nasce una canzone, se le proprie emozioni contano e quanto. Baldi risponde candidamente “si ma non troppo, non puoi mettere sulla piazza completamente il tuo mondo interiore”.
Si prosegue parlando di Sanremo, alla domanda su quanto incidano ancora le pressioni delle case discografiche per la selezione di Sanremo, Baldi risponde “contano le visualizzazioni, le visualizzazione su tutti i social, più ne hai più hai la possibilità di essere invitato a concorrere”.
L’incisione di una canzone quanto conta la scelta e i gusti dei discografici, Baldi telegraficamente risponde “deve piacere a loro” poi aggiunge “di grandi case discografiche c’è ne sono rimaste poche e in Italia svolgono per lo più un ruolo di riproduzione ….. poi ci sono tante etichette indipendenti, molte sconosciute, e spesso ci troviamo a lavorare con etichette indipendenti”.
Alla domanda come mai non hai mai rivestito il ruolo di autore per altri cantanti, schiettamente risponde “ te la devono chiedere, io le scrivo per me e poi ormai molti lavorano in famiglia, hanno già chi le scrive per loro“.
Si conclude parlando della kermesse di ieri sera all’Arena di Verona… “grandissimo evento musicale, l’hanno scorso fui invitato ma scelsi di non partecipare”, “….molti si meravigliarono, ma fu una mia scelta personale quella di non partecipare, io e Francesca Alotta abbiamo cantato insieme ma abbiamo due percorsi separati…. non volevo correre il rischio di istituzionalizzare la coppia”.
Non è stata una vera e propria intervista ma un colloquio tra conoscenti…. nessuno si è presentato come giornalista e nessuno si è posto come star. Alessandro Baldi è un artista di spessore, dal volto umano e dall’altissima sensibilità. Un artista atipico, che ha saputo tenere i suoi affetti lontano dai clamori mediatici, dando spazio solo ai contenuti musicali. Pagandone forse in termini “social” il prezzo ma restando coerente sul suo modo di essere, un artista vero e non un fenomeno costruito.