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No al bullismo con la scrittrice Teresa Manes

di Enzo Bubbo –

Cerva, bullismo, no grazie Incontro con la scrittrice Teresa Manes presentato il libro, Graus Editore, “Andrea, oltre i pantaloni rosa”.

Parlarne spesso e fare rete tra scuola, famiglia e istituzioni: solo così si può sconfiggere  il bullismo.

Poco spazio per la rassegnazione al I convegno sul bullismo, promosso nella giornata di giovedì 29 novembre 2018, nel piccolo paese presilano.

Il percorso di sensibilizzazione  sulla tematica di stringente attualità  è stato voluto e organizzato dai volontari del servizio civile di Cerva, in collaborazione con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Petronà e gli allievi degli istituti superiori di Sersale, anche con l’indirizzo commerciale e alberghiero di Botricello.

Tema dell’incontro, organizzato nella palestra comunale “Luca Fratto” è stato: “Più belli, meno bulli.”

Se n’è parlato con chi conosce molto bene il fenomeno e non per sentito dire: la scrittrice Teresa Manes. Già  presidente dell’associazione nazionale prevenzione bullismo, è l’autrice di “Andrea, oltre i pantaloni rosa”, libro promosso anche dal Ministero Pubblica Istruzione e Polizia Postale.

Teresa è la madre di Andrea Spezzacatena, adolescente che decise, nel novembre 2012, di porre fine alla sua vita in seguito a una serie di soprusi e angherie. Teresa Manes ha saputo trasformare un baratro in un trampolino di lancio: un esempio.

Andrea non torna più, mentre il bullismo toglie serenità, dati Istat, a un adolescente su due in Italia. Teresa Manes, laureata in giurisprudenza ed esperta in scienze crimonologiche, parla nelle scuole della storia del figlio non per piangersi addosso, ma come monito per studenti, ma anche docenti e genitori: basta indifferenza, basta minimizzare.

Ha una dialettica che lascia basita  l’attesa relatrice nata e cresciuta a Crotone:“Quando un giovane  si toglie la vita, è una sconfitta per tutti. Mio figlio è stato ucciso dall’ignoranza, dal pregiudizio:ho capito tutto dopo, troppo dopo. Non sono qui a piangere, l’ho già fatto,sono qui per dare un senso a questi incontri. Bisogna educare i giovani alle buone prassi, altrimenti il gruppo si trasforma in branco. Il bullo va isolato,bisogna trovare il coraggio di prendere le distanze. E poi bisogna fare rete,solo facendo rete tra famiglie e agenzie formative si può dare una risposta a un fenomeno che non va minimizzato.“

Figura testimoniale molto preparata e motivata, Teresa Manes ha esortato il governo a “fare di più sul fronte bullismo che deve essere equiparato a un reato”.L’uditorio? Almeno duecento alunni tra medie e superiori: hanno ascoltato senza tediarsi  parole che smuovono  le coscienze.

Prima della scrittrice di origini calabresi, hanno preso la parola il sindaco di Cerva Fabrizio Rizzuti, la dirigente scolastica Rosetta Falbo, la volontaria servizio civile Luana Muraca e il professore Enzo Bubbo, anche referente sul bullismo per l’Istituto comprensivo Corrado Alvaro.

L’incontro, moderato dalla volontaria servizio civile Catia Gareri, si è dimostrato  un forte spunto di riflessione, una testimonianza di vita che scalda il cuore e non lascia indifferenti anche perché gli studenti hanno partecipato attivamente alla costruzione del percorso di sensibilizzazione. Come ? Cartelloni, testimonianze, storie di vite spezzate,domande, video, manifesto delle parole non ostili. Strumenti diversi per costruire insieme un grande diniego collettivo: no al bullismo.

Non finisce qui: gli studenti delle scuole medie e superiori,rappresentati dalla stessa  dirigente scolastica Rosetta Falbo, hanno acquistato il libro “Andrea oltre i pantaloni rosa” e c’è da scommettere che lasceranno che prendi polvere nei cassetti: Andrea Spezzacatena non si vede, ma c’è.E

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