Che errore madornale concentrare, e senza alcun tipo di coordinamento, tutte le manifestazioni teatrali, musicali, culturali, enogastronomiche – e chi più ne ha più ne metta – nel solo mese di agosto! Come se dalle nostre parti si potesse e dovesse vivere, uscire di casa, partecipare ad eventi di vario genere, soltanto in questo mese di piena estate.
Un mese, particolarmente “fortunato” per chi ha voglia di non stare costantemente attaccato ai social media, ma in cui bisognerebbe avere a disposizione giornate come minimo di quarantotto ore per poter fruire, pure in minima parte, della smisurata offerta di eventi che anche i comuni del Reventino mettono a disposizione di turisti e residenti, peraltro presenti entrambi in numero sempre più esiguo.
Il rischio è quello di perdere il filo e rinunciare perfino a selezionare e, di conseguenza, seguire gli eventi potenzialmente più graditi, decidendo semplicemente di affidarsi al caso.
Così una sera (quella del 14 agosto), ad esempio, mi è capitato di andare a vedere il concerto di Peppe Voltarelli a Casenove di Decollatura – per inciso, magnifico! – perché fortunatamente ero riuscito a scorgere il suo faccione, riconoscibile e conosciuto, spuntare su un manifesto che si era miracolosamente fatto largo tra i mille che vengono costantemente affissi e sovrapposti in questi giorni.
Ma, allo stesso tempo e nella stessa sera, ho dovuto rinunciare al Concorso Teatrale Città di Soveria Mannelli, allo spettacolo della compagnia La Cantina delle Arti di Sala Consilina, di cui pure avevo potuto apprezzare la bella scenografia durante le prove, passando – sempre per caso – da piazza Bonini. Così come alla “Sagra della grispella” di Conflenti, che è un po’ la patria di questo succulento prodotto gastronomico locale, che non avrei affatto disdegnato di assaggiare.
“Quando troppo e quando niente” ci ricorda un nostro antico modo di dire. E in effetti, ad agosto, da queste parti, c’è fin troppo, mentre negli altri undici mesi dell’anno, quasi niente!
di Raffaele Cardamone