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L’obelisco di Garibaldi illuminato di rosso per la Giornata contro la violenza sulle donne

Anche Garibaldi ne sarebbe contento. Il rosso era il colore delle camicie dei suoi Mille, per un puro caso, come si sa: l’eroe dei due mondi fu costretto a usare del panno rosso comprato a buon mercato, quello stesso che usavano all’epoca i macellai per nascondere le macchie di sangue. Ma forse anche questo era un segno del destino. E soprattutto la sua storia d’amore con Anita resta un esempio di un rapporto paritario e di grande rispetto reciproco.

Fatto sta che proprio la stele di Garibaldi in piazza Dei Mille, quella stessa che ricorda la sua impresa che diede il là all’unità d’Italia e che ebbe Soveria come tappa importante segnata dal celebre disarmo delle truppe borboniche, è stata illuminata di rosso per ricordare oggi (25 novembre 2025) la Giornata contro la violenza sulle donne.

La stele di Garibaldi illuminata di rosso

L’amministrazione comunale ha voluto fare questo gesto simbolico che si unisce a una serie di iniziative del territorio alle quali partecipa per sensibilizzare sul tema soprattutto i più giovani, parlando di parità di genere e di rispetto assoluto per le donne, in un periodo in cui la piaga del femminicidio è molto presente nella società italiana, e si è visto peraltro che non bastano né l’aumento delle pene né l’azione forze dell’ordine a reprimerlo, per le sue caratteristiche di delitto subdolo e imprevedibile.

La stele di Garibaldi illuminata di rosso, con sullo sfondo ben visibile anche il murales che ricorda Garibaldi in camicia rossa, è solo un segno, ma importante per non dimenticare e per educare una generazione sensibile al problema e dunque migliore.

Raffaele Cardamone

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