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Inaugurata l’Officina della Cultura e della Creatività e la Digital Library del Reventino con il Presidente Mario Oliverio

cartelli ridottaSoveria Mannelli – Sabato 14 maggio 2016, nei locali sottostanti piazza Bonini, è stata inaugurata l’Officina della Cultura e della Creatività e la Digital Library del Reventino, entrambe realizzate dall’attuale amministrazione comunale di Soveria Mannelli nell’ambito della Progettazione Integrata di Sviluppo Locale.

Dopo il taglio del nastro e la benedizione da parte del vicario del vescovo Don Adamo, il Sindaco di Soveria Mannelli Giuseppe Pascuzzi ha preso la parola per presentare gli ospiti di rilievo che hanno voluto presenziare all’inaugurazione: il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e l’Assessore regionale alle attività produttive Carmen Barbalace.

Il Sindaco Pascuzzi ha poi elencato le funzioni che avrà la struttura: dalla creazione d’impresa alla formazione permanente, dallo sviluppo locale all’innovazione, dalla promozione di arti e mestieri al recupero della cultura locale, mettendo in evidenza come questa sia “un’opportunità per il nostro territorio”, tra l’altro “ultimata in tempi record, appena due anni.” Ha poi ricordato l’apporto del Gal e precisato che “la struttura non sarà gestita dal comune, ma su base privata: dovrà quindi generare profitto, ricchezza, e andare avanti in modo autonomo.” Ha ricordato i partenariati d’eccellenza che dovrà attivare, affermando che “non si potrà prescindere dalla collaborazione con i ricercatori universitari”, avvalorata dalla presenza del Magnifico Rettore Crisci. Ha infine pubblicamente ringraziato l’ingegnere Salvatore Orlando “per aver collaborato alla confezione dell’idea progettuale.” Per poi concludere affermando che anche grazie a questa struttura “Soveria Mannelli si candida ad essere il centro della regione.”

Il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno ha evidenziato come “con una buona amministrazione sia possibile spendere bene i fondi europei” realizzando “una struttura che guarda non al campanile ma al territorio” come importante “incubatore di cultura e di nuove imprese.” Ha poi toccato il tasto sensibile della cosiddetta “strada che non c’è”, facendo presenti i progressi che si sono di recenti ottenuti nello sbloccare un lotto dei lavori e ribadendone l’importanza strategica, tanto che d’ora in poi dovrà essere nota solo come “strada a scorrimento veloce da Cosenza a Catanzaro.”

Il Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci si è prima di tutto complimentato per la struttura definita “estremamente moderna” soprattutto perché “multiuso, in cui uno stesso spazio può servire a cose diverse”. Ha riscontrato un “parallelismo interessante” con l’Università che è anch’essa un’officina della cultura e della creatività e ha fatto notare che “la Calabria ha molti problemi perché il popolo calabrese non conosce la propria regione” mentre “se si conosce il territorio lo si ama e lo si difende.” Quindi “l’evoluzione della Calabria si gioca sull’evoluzione culturale, che è evoluzione del pensiero” e “strutture come questa servono per crescere.” Ha inoltre evidenziato come “le aree interne hanno molti svantaggi, ma anche il vantaggio di non aver subito violenze come le aree costiere.” Ha concluso dicendo che “un centro come questo, se utilizzato al meglio, può far nascere qualcosa di estremamente positivo.”

L’Assessore regionale alle attività produttive Carmen Barbalace ha esordito ricordando i fattori determinanti dello sviluppo economico in un’area interna: imprenditorialità e innovazione, ma anche che quella del Reventino è un’area interna pilota a livello regionale e nazionale. Ha poi riflettuto sul fatto che “bisogna capire bene da quale crisi si vuole uscire” e che spesso si tratta prima di tutto di “una crisi di identità” dalla quale si può appunto uscire partendo “da una base di capitale umano che non può essere disperso” a causa del progressivo spopolamento delle aree interne. Ha concluso che ora si sta “costruendo una Calabria più accattivante” capace di opporre un “contrasto verso l’inerzia e la resistenza al nuovo.”

Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha ribadito “l’importanza dell’inaugurazione di questa struttura innovativa, che potrà consentire di attrarre dall’esterno interesse e partecipazione verso un’area che è un pezzo rilevante della nostra regione” perché Soveria Mannelli “è un punto di riferimento per il comprensorio.” Ha rilevato le problematiche che investono le aree interne: spopolamento, depauperamento e abbandono, dicendo però che è il momento di “invertire questo trend” anche perché “le aree interne rappresentano ben l’80% del territorio calabrese, senza il quale la Calabria non ha prospettive.” Ha poi ricordato la recente firma del Patto per la Calabria con il governo centrale rappresentato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e l’individuazione del Reventino, con l’allora Ministro Barca, come progetto pilota per lo sviluppo delle aree interne. Sviluppo che si può ottenere “sostenendo una cultura d’impresa collegata alle risorse del territorio.” Infine si è soffermato sul problema della carenza dei servizi: di quelli sanitari, ribadendo la necessità di “garantire i presidi di primo intervento”, e di quelli legati ai trasporti, ricordando lo studio di fattibilità per l’ammodernamento della ferrovia Cosenza-Catanzaro in via di definizione. Ha infine ringraziato il Sindaco Pascuzzi “per il lavoro portato avanti a favore della sua comunità.”

Prima e dopo gli interventi dei relatori, il folto pubblico ha potuto visitare gli ambienti decisamente efficienti e tecnologicamente avanzati che ospiteranno l’Officina della Cultura e della Creatività e la Digital Library del Reventino, che potranno contare sicuramente su spazi e attrezzature all’avanguardia per svolgere le rispettive attività che si prospettano come estremamente interessanti per contribuire allo sviluppo del nostro territorio.

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