Lamezia Terme – Due partite, due mondi opposti. Il Sambiase continua a correre e, con una vittoria pesantissima arrivata al 94’, si porta a –2 dal Savoia capolista. La Vigor Lamezia invece sprofonda: dopo la sconfitta nel derby calabrese contro la Vibonese, arriva un nuovo KO casalingo contro il Milazzo, deciso da un rigore di Giunta, e i biancoverdi vengono risucchiati nella zona playout tra i fischi del “D’Ippolito”.
Sambiase, vittoria di carattere: Costanzo firma il colpo al 94’
È una vittoria che vale quasi doppio quella maturata sul campo del Paternò. Il Sambiase ha sofferto, ha retto e ha saputo aspettare il momento giusto, espugnando il campo degli etnei con una rete al 94′ che sembra scritta da un copione da film. Costanzo, su punizione dal limite, piega le mani al portiere avversario e regala ai giallorossi una vittoria che vale oro. Il gol allo scadere ha permesso al Sambiase di salire a meno 2 punti dalla vetta, attualmente occupata dal Savoia.
È il segnale più evidente che i giallorossi non siano una semplice comparsa: la compattezza mostrata, la capacità di soffrire e di costruire nei momenti decisivi li rendono una delle vere sorprese di questo torneo, anzi: la squadra di Tony Lio conferma maturità, organizzazione e una solidità mentale che ormai non sono più una sorpresa; questo gruppo ha identità, equilibrio e soprattutto fame.

Vigor Lamezia, la crisi è ufficiale: il Milazzo passa su rigore
La parte biancoverde della città vive invece un momento buio. Contro il Milazzo la Vigor ha provato a tenere il campo ma al momento di spingere non ha trovato né lucidità né ritmo. Il match è stato deciso nella ripresa: Giunta, al 26’st dal dischetto, ha trasformato il rigore che ha indirizzato la gara sul definitivo 0-1.
È il secondo KO consecutivo dopo la battuta d’arresto nel derby calabrese con la Vibonese e la classifica si fa improvvisamente pesante: la Vigor viene agganciata nella folta zona playout e il pubblico del “D’Ippolito” non ha nascosto la propria delusione, accompagnando l’uscita della squadra con fischi eloquenti.
Non è una crisi figlia del caso: la squadra fatica a creare occasioni pulite, fatica nelle transizioni difensive e sembra stentare nella gestione emotiva della partita. Serve una scossa immediata.

Lamezia Terme resta protagonista ma serve spinta ulteriore
Alla fine di questa giornata, Lamezia Terme si trova divisa: una squadra che vola alto, l’altra che deve lottare per restare in carreggiata. Ma il messaggio che arriva è chiaro: non servono proclami, servono risultati e mentalità.
Il Sambiase ha dimostrato di potersela giocare fino in fondo. Se manterrà questa voglia, la lotta per la vetta non sarà un sogno. La Vigor, invece, deve svegliarsi: il tempo per recuperare non manca ma le settimane successive saranno decisive per capire se può ancora cambiare il segno della sua stagione.
Lamezia, in fondo, resta questo: una città che vive di calcio, che guarda a ogni domenica come a un pezzo di identità collettiva. E se è vero che i risultati dividono, è altrettanto vero che il viaggio unisce. Le strade di Sambiase e Vigor si sono mosse in direzioni opposte ma entrambe parlano di un campionato ancora apertissimo, da leggere, da interpretare, da vivere. La stagione è lunga, il margine per correggere, insistere, crescere è ancora ampio. E la sensazione, dopo questo turno, è che il meglio debba ancora arrivare.






Le foto dell’articolo sono tratte dalle rispettive pagine social dei club.




















