Una bella esperienza, prima di tutto di crescita umana e poi calcistica per i giovani ragazzi della categoria Allievi dell’A. S. D. Giovanile Bianchi che per 3 giorni, dal 9 al 11 giugno scorso, sono stati impegnati in un torneo molto prestigioso quale il Givova Experience che si è svolto nel Cilento.
Una manifestazione diventata ormai negli ultimi anni un’ autentica vetrina di giovani promesse, sotto l’occhio vigile di tanti osservatori di società calcistiche professionistiche. Giusto per dare dei numeri, tra strutture sportive e ricettive di Agropoli, Battipaglia e Capaccio, oltre 2000 persone sono state coinvolte, animando le giornate del territorio circostante l’antico sito greco di Paestum. La truppa biancoazzurra guidata dal Presidente Orlando Fazio, dal segretario tuttofare Luigi Marino ed in campo condotta con passione dal mister Giacinto Cerra e dal suo fido collaboratore Giuseppe Bianco, ha avuto l’opportunità di potersi confrontare con realtà molto consolidate nel panorama calcistico giovanile nazionale. Basti pensare che la Polisportiva Achillea, società romana, affiliata della Roma, vanta 60 anni di affiliazione Figc.
Altri avversari affrontati sono stati i ragazzi del Colleferro e del Pomezia, società da tanti anni operanti nel Lazio.
“È stata una bellissima esperienza per tutti noi e, soprattutto, spero che i ragazzi sappiano fare tesoro di queste occasioni, avendo a che fare con squadre che provengono da città più grandi che hanno numeri, storia, mezzi e molte più possibilità di scelta. Sono state tre giornate di gioco, tantissimo divertimento e possibilità di sviluppo intellettivo che possano risultare fondamentali nella loro crescita come uomini, prima che come futuri giocatori. Ringrazio la Società che ha fortemente voluto dare questa stupenda opportunità ai miei Ragazzi ed i loro genitori per averli mandati”. Così si è espresso il mister Giacinto Cerra che ha sottolineato l’importanza per una piccola realtà espressione di paesi internati di poter uscire dai loro confini territoriali.
Al rientro, hanno raccontato i dirigenti della squadra, negli sguardi dei ragazzi si leggeva un po’ di stanchezza per il viaggio sostenuto, ma, soprattutto, tantissima gioia per aver partecipato e condiviso con i loro compagni tra giornate che rimarranno, certamente, impresse nella loro memoria.