Commento
Soveria Mannelli 05/11/2017 – La Garibaldina vince soffrendo contro un Belvedere che, soprattutto nel primo tempo, ha messo in mostra una determinazione che fa apparire bugiarda la sua attuale posizione in classifica: ultimo a soli due punti.
La partita inizia infatti con una netta supremazia territoriale da parte del Belvedere che mette spesso in crisi la statica difesa garibaldina con i tagli delle sue punte. La squadra di casa, imbottita di giocatori offensivi, appare invece poco equilibrata e senza la giusta cucitura tra difesa e attacco. Così, la prima frazione di gioco si chiude con il Belvedere in vantaggio non del tutto immeritato, anche se il gol arriva su azione casuale.
Tutt’altra storia nella ripresa. I giallorossi di casa entrano in campo con un altro piglio e soprattutto con le due sostituzioni operate da mister Visciglia, che indubbiamente contribuiscono a ravvivare il gioco, fino a quel momento lento e prevedibile, della squadra.
La Garibaldina, soprattutto grazie al suo portiere De Sio, che la tiene in partita parando un calcio di rigore con cui il Belvedere ha avuto l’occasione di chiudere l’incontro, e due calci piazzati affidati al piede apparso particolarmente caldo del subentrato Ferrara, ha potuto raggiungere, e conservare fino al fischio finale, un importantissimo vantaggio che vale i tre punti.
Cronaca
PRIMO TEMPO:
Già all’8° il Belvedere costruisce un’occasione da gol con una delle sue punte che si infila tra le maglie, fin troppo larghe, della difesa garibaldina, ma manca di poco il bersaglio con un bel tiro in corsa a incrociare.
Al 12° risponde la Garibaldina con un gran cross dal fondo di Natalino sul quale il portiere del Belvedere si esibisce in un intervento non impeccabile: la palla gli sfugge di mano e ballonzola sulla linea di porta fino al rinvio risolutivo dei suoi difensori.
Al 16° ci vuole un miracolo di De Sio per impedire a un difensore centrale del Belvedere, in avanti per un corner, di mettere in rete con un bel colpo di testa ravvicinato. Il portiere della Garibaldina si salva smanacciando sulla linea di porta.
Al 40°, questa volta su corner a favore della Garibaldina, Toscano colpisce bene di testa, ma la palla finisce sulla faccia superiore della traversa.
Al 42° il Belvedere passa in vantaggio grazie a un’imbucata centrale che trova ancora una volta impreparata la difesa garibaldina. Il tiro, non fortissimo ma preciso, in girata volante, sorprende anche De Sio che tocca ma non trattiene. (GOL Belvedere: 0-1)
SECONDO TEMPO:
Al 12° si fa vivo il nuovo entrato Ferrara con un dribbling secco al limite dell’area e un tiro che finisce di poco alto.
Al 18° un bel tiro di Venere dalla distanza finisce al lato.
Al 20° su una ripartenza la Garibaldina si fa trovare scoperta e l’arbitro fischia un rigore a favore del Belvedere per un atterramento in area. Ma sul tiro dal dischetto, sufficientemente forte e angolato, un grande De Sio si distende e respinge la minaccia.
Al 30° Toscano si procura un calcio di punizione dal limite. Lo calcia Ferrara che sorprende tutti d’esperienza e insacca il gol del pareggio. (GOL Garibaldina: 1-1)
Al 31° ancora Ferrara tira di poco al lato dal limite dell’area su azione insistita di Sesay.
Al 34°, occasione per il Belvedere con una bella girata al volo, da dentro l’area di rigore, che finisce di poco al lato.
Al 43° Ferrara disegna una traiettoria perfetta, su un calcio di punizione dalla trequarti, che premia l’inserimento di Venere, il quale di testa fulmina il portiere avversario. (GOL Garibaldina: 2-1)
I minuti finali e il recupero passano senza pericoli ulteriori per la Garibaldina che controlla fino al triplice fischio.
Pagelle
1) DE SIO: 8 – Un intervento decisivo nel primo tempo e soprattutto il rigore parato, fondamentale anche per il morale, valgono i tre punti per la sua squadra e il voto più alto per lui.
2) PASCUZZI M.: 6 – Un primo tempo in costante affanno e una ripresa fatta invece di affondi e di recuperi sulla sua fascia di competenza.
3) VENERE: 7 – Come sempre è un po’ in difficoltà nella fase difensiva, ma quando spinge diventa decisivo. Il perfetto inserimento che propizia il suo gol di testa gli vale mezzo voto in più.
4) PITTELLI: 4,5 – Statico e indeciso nei movimenti, non riesce quasi mai a chiudere le folate offensive del Belvedere.
18) SESAY (dal 15° s.t.): 6 – Sradica palloni dai piedi degli avversari, corre come un indiavolato e dà sostanza al centrocampo.
5) TORCASIO: 4,5 – Un passo indietro notevole rispetto alle precedenti prestazioni casalinghe. Appare legnoso e poco reattivo. Si fa superare in più di un’occasione.
13) REPOLE (dal 1° s.t.): 6,5 – Con la sua dinamicità, migliora notevolmente la prestazione della difesa.
6) LEPORE: 5,5 – Troppo compassato e poco dinamico. Tende a fare sempre un tocco in più e così rallenta la manovra di tutta la squadra.
7) FAZIO: 6,5 – Impalpabile nel primo tempo, quando viene chiamato a ricoprire un ruolo non suo, si rivela importante per la rimonta soprattutto quando ritrova la fascia e il suo gioco naturale.
8) PASCUZZI L.: 6,5 – Uno dei pochi a lottare per tutti i novanta minuti. Se la cava molto bene anche quando viene spostato nel ruolo di centrale difensivo.
9) TOSCANO: 6 – Appare involuto e in una forma fisica non brillante, ma ha il merito di procurarsi la punizione dal limite del pareggio. Anche lui migliora, con tutta la squadra, nella ripresa.
10) NICOLETTI: 5,5 – Non si adatta al ruolo di trequartista che gli assegna il suo mister. Tocca pochi palloni e appare in molti frangenti un po’ avulso dal gioco.
16) FERRARA (dal 1° s.t.): 7,5 – Inizia maluccio, con qualche stop sbagliato e qualche palla indebitamente persa, ma poi si riprende alla grande ed entra sempre nel vivo del gioco. Suo il gol del pari e l’assist per il raddoppio, entrambi su calcio piazzato.
11) NATALINO: 6,5 – Una discreta partita, pur senza particolari acuti. In certi frangenti sembra uno dei pochi a sapere cosa fare del pallone.
16) CITTADINO P.: SV (dal 44° s.t.) – Gioca pochi minuti a difesa del vantaggio.
Mister) VISCIGLIA: 6 – Il primo tempo della sua squadra, spesso in balia degli avversari, è forse la dimostrazione definitiva che una difesa non impeccabile e un centrocampo spesso troppo lento non possono reggere la presenza di così tanti giocatori offensivi. Nella ripresa, con tre cambi azzeccati, ridisegna la squadra e le dà la giusta scossa per poter ribaltare il risultato. Deve però ringraziare il suo portiere che para il rigore con cui gli avversari avrebbero potuto chiudere i giochi.
di Raffaele Cardamone