Tiriolo – In occasione della XXVII Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, che si celebra il 23 aprile 2022, il Comune di Tiriolo, l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Guzzo” e il Polo Museale di Tiriolo Antica, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Tiriolo, Scherìa Comunità Cooperativa di Tiriolo, l’Universitas Vivariensis, la Cineteca della Calabria, la Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci e l’associazione videofotografica L’Obiettivo, hanno organizzato la prima edizione della Festa del Libro (e della cultura che unisce i popoli) per celebrare la cultura locale ed universale con un festoso programma di eventi, che quest’anno assume anche il valore di una ripartenza.
L’appuntamento con la Festa del Libro (e della cultura che unisce i popoli) è programmato per le giornate da giovedì 21 a sabato 30 aprile 2022, e come rileva una nota pervenuta in redazione, si parlerà di libri, ma anche di aspetti legati a livello locale alla “nostra” cultura, al “nostro” territorio e al “nostro” passato, più o meno recente.
«Il polo museale “Tiriolo Antica”, casa dei nostri antenati, sarà il luogo – pone in evidenza la nota – in cui ci incontreremo, ma alcune iniziative toccheranno vari punti del nostro paese. Convinti che lo scambio sia alla base di ogni civile convivenza, porteremo i libri in piazza per un bookcrossing (ScambiaLibro), per poter gustare e scambiarci la bellezza della lettura e della conoscenza.
Un ampio spazio sarà dedicato alla fotografia e all’arte: Mario Greco, fotografo di Carlopoli, ci inviterà a guardare il mondo rurale attorno a noi con occhi diversi; mentre l’artista vibonese Antonio La Gamba esibirà le sue opere all’interno del Museo nell’esposizione dall’eloquente titolo di “Rinascita”.
Un segnalibro realizzato da un suo bozzetto è il dono per chi visiterà le mostre: un San Giorgio che con la sua lunga lancia uccide il mostro della guerra. Un monito a guardare anche quello che succede intorno a noi, e poi non così lontano, se si pensa che alcune opere dell’artista ucraino Yury Kuku sono esposte nella Chiesa della Madonna delle Grazie. Un motivo in più per affermare che non esistono guerre giuste.
Tutto questo lo faremo n ella convinzione che la cultura del dialogo, dello scambio e della condivisione ci arricchiscono, ci uniscono e ci rendono parte della grande e unica Famiglia umana».