L’iniziativa è stata promossa in sinergia con il Comune di Cerva, con i volontari del servizio civile digitale, con l’associazione Insieme e con associazione Universo Giovani.
Gli alunni petronesi, cervesi e andalesi, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, hanno partecipato attivamente alla manifestazione con riflessioni, canzoni, disegni, video domande e drammatizzazioni.
Tanta pedagogia antimafia per riflettere insieme sulle conseguenze disastrose della criminalità organizzata sullo sviluppo sociale ed economico di una comunità. La prima parte dell’incontro è stata dedicata anche alla presentazione del libro di Enzo Bubbo Semi di legalità, edito da Officine editoriali da Cleto, insegnante di lettere che presta servizio presso la stessa comunità educante petronese. Anche qui tante emozioni con una presentazione dinamica, con approccio multisensoriale pensato anche omaggiare il giudice Emilio Ledonne che ha ispirato l’opera e il magistrato Nicola Gratteri, attuale Procuratore di Napoli.
Sono stati indicati i buoni esempi sotto la parola desideri e i cattivi esempi sotto l’accezione disastri.
Al convegno, oltre ad autorità militari, civili e religiose, ha preso parte la Dirigente scolastica Isabella Marchio, la quale ha sottolineato “la sinergia attivata tra scuola, famiglie e territorio per biasimare insieme le nefandezze del crimine organizzato con mirate campagne di sensibilizzazione che hanno tutto per attecchire nelle coscienze delle nuove generazioni”.
Il giovane uditorio ha presentato tanti lavori sull’ edificante biografia della magistrata Marisa Manzini e ha avuto l’opportunità, grazie al progetto “Giustizia e umanità Liberi di scegliere“, di conoscere il giudice Roberto Di Bella, ispiratore della legge regionale n.27 del 28 giungo 2023, magistrato che sta cercando di spezzare la catena della criminalità organizzata che porta tanti figli a seguire l’esempio negativo dei padri.
Se manca la legalità, ne va di sotto libertà di tutti: un’asserzione che oggi ha fatto proseliti a Cerva.