Carlopoli – Sono due le liste presentate, sostanzialmente formate da molti giovani come del resto anche i due candidati a sindaco, per il turno elettorale del prossimo 31 maggio che porterà al rinnovo del consiglio comunale. Scoppia, però, la prima polemica sulle nomine dei componenti dei seggi elettorali tra le due liste. Nella consapevolezza di fare opera di comunicazione disinteressata e imparziale. Nel rispetto delle rispettive posizioni, così come riceviamo, pubblichiamo a beneficio dei lettori i due comunicati stampa che lasciamo alla libera valutazione dei cittadini.
COMUNICATO STAMPA “UNITI PER CARLOPOLI E CASTAGNA”
E’ noto a tutti che la nostra ultima amministrazione comunale ha sempre ritenuto di dover operare nella massima trasparenza. Questo obiettivo, loro modo di dire, è stato la costante di ogni scelta. A garanzia e a sostegno di tale modus operandi, il Comune di Carlopoli è divenuto, persino, Ente socio dell’associazione “Avviso Pubblico”.
Come se ciò non bastasse, l’amministrazione uscente si pregia, persino, di avere tra le sue file la Coordinatrice regionale di Associazione “Avviso Pubblico”. Ricordiamo noi stessi che tra gli scopi e l le finalità di tale associazione (Art.4 della Carta di Avviso Pubblico – Codice Etico) vi è quello riferito al clientelismo politico e cioè citando l’articolo: “L’AMMINISTRATORE DEVE ASTENERSI DALL’ESERCITARE PRATICHE CLIENTELARI FINALIZZATE A TUTELARE L’INTERESSE PARTICOLARE DI INDIVIDUI O DI GRUPPI A DETRIMENTO DELL’INTERESSE GENERALE”.
In realtà, quanto prospettato, non si è verificato in sede di nomina dei componenti del seggio elettorale. Difatti, la commissione elettorale (presieduta, oltre che dal sindaco Talarico, da alcuni amministratori), ha ritenuto opportuno scegliere, come criterio univoco, quello del reclutamento mediante “chiamata diretta”. Certamente il più trasparente ed imparziale!
Per come dichiarato verbalmente dal sindaco alla nostra domanda posta: “si potevano fare altre scelte?”; la risposta è stata “avremmo potuto”. Ergo: adottare criteri più chiari e trasparenti come quello del sorteggio, in tale circostanza (elezioni amministrative del prossimo 31 maggio), forse non sarebbe stato opportuno.
Giovani Politici e vecchi metodi, un mix esplosivo che ancora oggi per durano nonostante le marce, le carovane e le gerbere gialle.
Carlopoli lì, 9 MAGGIO 2015
Filippo DE SANTIS
CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO
“UNITI PER CARLOPOLI CASTAGNA”
COMUNICATO STAMPA “INSIEME CE LA FAREMO”
Con riferimento al comunicato stampa pubblicato rispettivamente sulla Gazzetta del Sud domenica 10 maggio e sul Quotidiano della Calabria lunedì 11 maggio 2015, a firma del gruppo politico “Uniti per Carlopoli e Castagna”, guidato dal candidato aspirante sindaco Filippo De Santis, ci preme far notare che LA COMMISSIONE ELETTORALE, riunitasi in occasione della nomina degli scrutatori ai seggi delle prossime amministrative di fine mese, HA OPERATO NEL PIENO RISPETTO DEI DETTAMI LEGISLATIVI ATTUALMENTE IN VIGORE.
Nella fattispecie, la nomina degli scrutatori è stata effettuata dalla commissione elettorale comunale, ai sensi dell’art. 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dall’art. 9, comma 4, della legge n. 270/2005, ulteriormente modificato dalla legge n. 22/2006), tra gli elettori iscritti nell’Albo unico degli Scrutatori di seggio elettorale.
La legge sopracitata, dunque, prevede che la commissione debba votare all’unanimità un gruppo di persone fra gli iscritti all’albo. Qualora dopo le prime due votazioni non si raggiunga l’unanimità, ogni membro della commissione avrà facoltà di proporre 2 nomi, cui seguirà una votazione a maggioranza. In caso di parità dei voti, verrà proclamato eletto il più anziano di età.
Tale legge, di fatto, ha sostituito il sorteggio che non è più nè contemplato nè praticabile.
Ad ogni modo, al di là della questione squisitamente tecnica e legale, la cui mancata conoscenza comunque non può essere consentita ad ogni aspirante amministratore, dal contenuto del comunicato, diramato dal gruppo di De Santis, emerge una chiara volontà di strumentalizzare una mera applicazione della legge camuffando la realtà, affinché il tutto possa assumere sembianze di pratiche illegali o clientelari. Questo modo di agire, pertanto, offende e mortifica una intera collettività la cui immagine viene pubblicamente lesa da pochi soggetti in cerca di un ruolo.
Precisando, altresì, che dal 2006 (data di entrata in vigore della norma) fino ad oggi, la nomina degli scrutatori di seggio è sempre avvenuta con queste stesse modalità, risulta lampante che, coloro i quali oggi si ergono a paladini di una finta giustizia, abbiano come fine ultimo solo quello di cercare un po’ di visibilità in quanto attualmente candidati, infatti come è noto a tutti i cittadini, gli stessi, in passato, hanno sempre mostrato totale disinteresse verso le dinamiche che regolamentano la vita pubblica locale.
Dalle controdeduzioni prodotte rispetto al lavoro svolto dalla commissione elettorale e dalle modalità con cui la stessa ha operato, si denota, dunque, come nessun atto compiuto abbia a che vedere con il malaffare o con il clientelismo politico, così come maldestramente si è voluto far credere.
Questa Amministrazione, pertanto, nell’ottemperare a quanto previsto dalla legge dello Stato, ancora una volta ha dato testimonianza della trasparenza del suo agire amministrativo, garantendo il pieno rispetto del codice etico di Avviso Pubblico. Si invitano dunque i promotori, ed il firmatario del comunicato, diramato a mezzo stampa e sui social network, a prendere atto che, nella sventurata ipotesi che li veda futuri amministratori della comunità carlopolese, oltre ad amministrare secondo coscienza è imperativo assumere decisioni in base alla legge e che l’applicazione della stessa non può essere demandata alla discrezionalità di alcuno.
Sicuramente il gruppo del candidato De Santis, al suo debutto, ha già perso una buona occasione per dimostrare maturità politica e caratteriale, requisito indispensabile per proporsi alla guida di un Comune operando scelte di responsabilità e coerenza nell’interesse dei Cittadini, anche a rischio dell’eventuale impopolarità.
Mario TALARICO
CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO
“INSIEME CE LA FAREMO”