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Istituto omnicompresivo Bianchi – Scigliano, riflessioni sulla condizione femminile e differenze di genere

Bianchi – In occasione della Giornata mondiale della donna, l’Istituto omnicomprensivo Bianchi-Scigliano ha organizzato una manifestazione per riflettere sulla condizione femminile e differenze di genere. Un tema più che attuale, per il quale la scuola ha realizzato un progetto dal titolo “…. Così diversi, così uguali…”  con sottotitolo: Dal valore all’uguaglianza a quello della differenza.

A confrontarsi, sono intervenuti i dirigenti scolastici Maria Angela Bilotti dell’Istituto Bianchi – Scigliano, Antonio Caligiuri dell’IIS “Costanzo” di Decollatura; Tommaso Paola, sindaco di Bianchi; Raffaela Paola, docente Pari Opportunità; Silvana Sirianni, dirigente comunale Soveria Mannelli; Maria Antonietta Sacco, assessore alla Cultura di Carlopoli e Stefania Elia, consigliera Pari Opportunità del comune di Bianchi. Nel ruolo di moderatore Pasquale Taverna, docente e pubblicista. (Nella serie di foto alcuni momenti dell’incontro)

La referente del progetto Raffaella Paola ha spiegato che il tema delle differenze di genere può essere affrontato a qualsiasi età e la scuola è il luogo privilegiato di riflessione e di educazione all’eguaglianza. La classe – ha proseguito –  è un microcosmo al cui interno già si riproducono le piccole e grandi discriminazioni presenti a tutti i livelli nella società, per questo risulta quanto mai opportuno approntare delle iniziative che cadano nella direzione della sensibilizzazione e della conoscenza di simili tematiche. Con questo spirito si è pensato, quindi, di elaborare il progetto “…Così diversi, così uguali…” a cui hanno partecipato le classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Esperienza – ha aggiunto Paola – che ha mostrato come il cammino da compiere verso una reale parità dei sessi sia ancora tutto da percorrere.

Dagli interventi è emerso che la scuola risulta il luogo privilegiato di riflessione e di educazione alla legalità, eguaglianza e valorizzazione di ogni diversità. Non è mancata la ricostruzione storica del ruolo della donna nella società italiana, le conquiste “a ribasso” (meno posti di responsabilità), professioni al femminile, difficoltà e troppi ostacoli per fare politica.

Unanime il giudizio che uomini e donne devono vivere insieme, in una nuova società nella quale a ciascuno sia consentito di esprimere pienamente le proprie potenzialità, e dove la differenza di genere non sia penalizzata, ma esaltata.

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