Alla presenza di numerosi esperti e cittadini è stato presentato a Bianchi Il progetto “AI-FIRE” per il monitoraggio e l’allertamento precoce degli incendi boschivi, promosso dal CNR ISAC di Lamezia Terme, Extra Red S.r.l. e TEA Engineering S.r.l. 7. Nella mattinata è stato effettuato l’ultimo test del prototipo della strumentazione scientifica, simulando l’innesco di un incendio boschivo – controllato e gestito dai NERS – Nucleo Emergenze Roventino Savuto OdV e il suo monitoraggio tramite una webcam specializzata istallata sul tetto del Municipio di Bianchi per rilevare fumi e un drone per sorvolare l’area interessata. La simulazione, svoltasi su un terreno adiacente il fiume Corace, ha richiamato l’attenzione di cittadini e curiosi vista la presenza dei mezzi dei NERS.
Nel pomeriggio presso la sala multimediale della biblioteca comunale l’argomento proposto ha suscitato interesse e apprezzamento dell’importante evento scientifico, fortemente voluto e co-organizzato dal sindaco Pasquale Taverna. I risultati di questo e dei precedenti test del progetto AI-FIRE sono stati presentati da Claudia Roberta Calidonna e Alessandro Sardella del CNR-ISAC, da Antonella Scandura di Extra Red S.r.l. e da Francesco Gagliardi di TEA Engineering S.r.l., nel corso del workshop coordinato da Salvatore Leto e da Giancarlo Giaquinta (rispettivamente, Direttore Tecnico e Responsabile servizi specialistici Polo di Innovazione Regionale “Ambiente e Rischi Naturali”), al quale hanno altresì partecipato i rappresentanti di Enti Territoriali e Stakeholders: Ilario Treccosti, direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Emilio Errigo, Gen. Ris Commissario Straordinario ARPA Calabria e Michelangelo Iannone, Direttore Scientifico ARPA Calabria.
Dopo i saluti del sindaco Taverna e la presentazione del progetto il commissario Arpa Calabria, il Generale Errigo sottolinea l’importanza della gestione per la protezione del valore ambiente e sottolinea l’impegno e il lavoro dell’Arpacal a tutela dell’inquinamento ambientale. Il direttore scientifico Iannone, inviata a brevettare il prototipo e partire da qui per un futuro di prevenzione. Il Parco della Sila, evidenzia il direttore Treccosti è una area riserva fra le trecento arare mondiali riconosciute dall’Unesco (73 mila ettari) e pertanto necessita il massimo impegno per la sua salvaguardia che rappresenta una costola dell’economia calabrese. Per la prevenzione di scempi ed incendi nel Parco c’è il coinvolgimento positivo di “sentinelle umane, pastori custodi” (79). Infine plaude al progetto del CNR ed auspica un maggiore impegno delle istituzioni e una coscienza ambientale comunitaria.