Soveria Mannelli – Ancora una volta siamo costretti a condividere pienamente la preoccupazione espressa dal Comitato Pro Ospedale del Reventino in un recente comunicato stampa.
E’ del tutto evidente, infatti, come la mancata nomina del sostituto di un radiologo andato in pensione, dopo ben 45 giorni, sia un atto penalizzante per la struttura ospedaliera e per i cittadini che dovrebbero usufruire dei suoi servizi.
L’impressione è che i risparmi sulla sanità non vadano a colpire gli sprechi, il che sarebbe legittimo e condivisibile, bensì continuino a produrre solo ulteriori disagi per i cittadini.
Tempo fa avevamo suggerito ironicamente una trasformazione del Commissario Scura in un Superman dotato di vista a raggi X e pronto a sostituire il radiologo in pensione: un’idea folle e provocatoria che al momento, sebbene non ci siano neppure supereroi all’orizzonte, si rivela l’unica ipotesi sul tappeto per risolvere un problema che si trascina ormai da un mese e mezzo.
Di seguito, pubblichiamo dunque il comunicato stampa del Comitato Pro Ospedale del Reventino a firma del suo Presidente Antonio Maida, che mette ancora una volta in evidenza le pecche del sistema sanitario locale.
<< Il Comitato rende noto di aver notificato a mezzo posta certificata al Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro, Dott. Giuseppe Perri, le proprie rimostranze per il perdurare di una situazione di criticità riguardante il servizio di Radiologia presso il Nosocomio cittadino. Pur avendo ricevuto in merito precise rassicurazioni, si assiste alla paradossale mobilità di alcuni tecnici della Radiologia dal reparto di Soveria Mannelli verso quello di Lamezia motivata da esigenze di servizio e falcidiando ulteriormente un reparto già gravemente leso dalla mancata nomina del nuovo radiologo.
La nostra preoccupazione nasce dalla nemesi storica di altri provvedimenti “provvisori” volti a veicolare personale da Soveria altrove, che nei fatti hanno solo preannunciato dismissioni pericolose. Oltretutto, riteniamo maldestro il modus operandi che sta alla base della vicenda, ove, pare, l’ordine di servizio di mobilità sia stato emanato dal responsabile della radiologia di Lamezia Terme con “incarico ricevuto ad interim”, che con apposita delibera e cenno d’intesa, peraltro richiesto al Coordinatore dei Tecnici e non direttamente al direttore Sanitario della Struttura, quest’ultimo apprende della disposizione a cose fatte.
Quindi trattasi di una disposizione se non illegittima quanto meno dubbia e non comprendiamo perché sia stata generata con queste difformità, quando il provvedimento poteva garantirsi nella forma ordinaria.
Ribadiamo il nostro totale distacco da qualsiasi vertenza in merito alle trasferte e mobilità del personale, non siamo e non ci interessano le dinamiche sindacali, ci preme solo che il servizio, già notevolmente penalizzato dalla totale disorganizzazione e dalla mancata programmazione aziendale che ben sapeva dell’approssimarsi del pensionamento del radiologo, non ha provveduto per tempo a sostituirlo, e tale evenienza genera ulteriori disagi all’utenza.
A tal fine abbiamo intimato al Dott. Perri di volerci comunicare, senza ulteriori balzelli e date presunte, la data certa della nomina del nuovo radiologo poiché agiamo quali garanti riconosciuti dei diritti dei cittadini che quotidianamente ci pongono una domanda a cui oramai non sappiamo rispondere, visto che, tale figura, è ormai assente dall’ospedale da circa 45 giorni. >>