In Calabria ma in generale nei territori appenninici gli agricoltori sono in ginocchio. Nell’area delle Serre calabresi hanno dato vita ad un comitato per il CONTENIMENTO DEL CINGHIALE E DIFESA DEL TERRITORIO di cui fa parte Piero Martelli socio della condotta Slow Food Soverato versante Jonico.
Il problema interessa anche l’area montana del Reventino ed è stato sollevato dagli agricoltori che hanno subito gravi danni e la devastazione dei campi da parte dei cinghiali. In tal senso riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota pervenuta in redazione da parte di Marisa Gigliotti, referente Slow Food Calabria del progetto Stati Generali delle Comunità dell’Appennino.
Il comitato organizza presso la cittadella regionale a Catanzaro una manifestazione di agricoltori, nella giornata di venerdì 22 settembre 2017, dalle ore 10.00 alle 14,00, per chiedere un serio e definitivo intervento del presidente della giunta regionale della Calabria e di tutte le autorità competenti al fine di risolvere i problemi di pubblica sicurezza, di pubblica salute, di impossibilità di svolgere le ordinarie attività imprenditoriali agricole a causa della presenza dei cinghiali nell’intera Calabria ed in particolare nelle Serre e Preserre dello Ionio e del Tirreno rientranti nelle Province di Catanzaro e Vibo Valentia. “Siamo tutti preoccupati come cittadini e produttori. Registriamo – si legge nella nota inviata dalla referente Slow Food Calabria – anche la delusione di molti giovani che hanno puntato sul recupero di terreni e produzioni identitarie e che stanno decidendo di abbandonare. Vi invitiamo a partecipare e seguiremo comunque la problematica nella speranza che venga trovata una soluzione”.
Foto estratta dal sito: wallnews24.it