In occasione della 42esima edizione del Torneo di Ferragosto organizzato dal Circolo Tennis Soveria Mannelli, che inizierà il prossimo 6 agosto (ospitata dai campi in terra battuta di Contrada Magolà, a Lamezia Terme), ci sembra opportuno fare un po’ di storia perché il numero è importante e testimonia una continuità negli anni che pochi possono vantare.
Intanto, il Torneo esiste perché nel lontano 1970 fu costituito il Circolo Tennis Soveria Mannelli, quando in paese non esisteva neppure un campo da tennis e si era costretti a giocare in un piccolo impianto che era stato messo a disposizione dei turisti, ma anche dei tennisti locali, nel vicino villaggio di Gesariellu, a Decollatura.
Dopo qualche anno però, grazie al Comune e alla collaborazione di tanti giovani volontari (anche il sottoscritto diede il suo piccolo contributo), furono realizzati i due campi in asfalto che ancora oggi sono utilizzati dagli appassionati.
Inizialmente si giocava solo tra amici, ma si trattava di sfide all’ultimo game in cui la voglia di competizione cresceva di giorno in giorno. Tra i miei ricordi personali, il tentativo di imparare le tecniche di base su un manuale scritto da Gianni Clerici (modesto tennista, ma grande esperto di questo sport), in tempi in cui di maestri non se ne parlava neppure, e una serie infinita di partite in doppio tra quattro ragazzi coetanei, con le coppie sempre invariate, e con in palio l’immancabile “consumazione” al bar.
La storia non ci dice a chi si deve l’idea e forse fu una decisione collettiva, ma a un certo punto qualcuno pensò di organizzare un Torneo durante il mese di agosto, quando a Soveria Mannelli arrivavano un po’ di persone da fuori: gli studenti universitari, le famiglie di emigranti che rientravano per le vacanze e qualche sporadico turista.
Fu nell’agosto del 1974 che si celebrò il primo Torneo di Ferragosto, così chiamato perché veniva disputato in prossimità appunto del giorno di ferragosto, un periodo di vacanza che favoriva una partecipazione ampia di tennisti provenienti anche dai paesi e dalle città vicine. A volte si trattava di persone che giocavano in circoli di città del centro-nord e che “facevano scuola” in quanto portatori di innovazioni tecniche.
Intanto il Torneo prendeva sempre più piede e già nel 1976 a vincerlo fu Ernesto Ferrara, un tennista non più tanto giovane che veniva da Milano per passare l’estate a Serrastretta. Da quell’anno in poi, l’Albo d’oro del Torneo si arricchì via via di nomi provenienti dalle più varie località della Calabria ma anche d’Italia: Lamezia Terme, Brindisi, Cosenza, Napoli, Catania e Milano. L’ultimo soveritano a vincerlo fu, nel 1991, Antongiulio Bonacci, atleta a tutto tondo che ebbe poi un’eccellente carriera calcistica, arrivando a disputare un intero campionato di serie B nel Cosenza.
In seguito a questi successi, nacque l’esigenza di inserire il Circolo nel circuito ufficiale della FIT (Federazione Italiana Tennis). L’affiliazione avvenne nel 1987, portando con sé alcune innovazioni anche nel Torneo di Ferragosto: l’affiancamento al tradizionale “singolare maschile” del “singolare femminile” (nel 1993) e del “singolare maschile over 45” (nel 1994).
Agli inizi del nuovo millennio, il Comune, opportunamente sollecitato, realizzò un nuovo campo da tennis, coperto e all’avanguardia, nei pressi dei due campi in asfalto. Qui si è ancora disputata qualche edizione dello storico Torneo di Ferragosto che è poi “emigrato” a Lamezia Terme, ospite del Circolo che ha sede in Contrada Magolà.
Ora che la 42esima edizione sta per iniziare, nel ricordo di quelle estati di un passato lontano in cui il tennis veniva letteralmente “inventato” a Soveria Mannelli, non possiamo che augurarci la piena riuscita della manifestazione, sperando anche che possa tornare presto nei luoghi che l’hanno vista nascere e in cui ha fatto la propria storia.