«Fare squadra nella vita come in campo» è il messaggio che il progetto nazionale ideato da Morena Rombolà vuole portare in giro per l’Italia, per ribadire l’importanza del concetto di squadra nell’ambito medico.
Insieme a lei, una testimonial d’eccezione: Riana Nainggolan, giocatrice di calcio a 5 e sorella gemella del famoso centrocampista attualmente in forza al Cagliari.
Da due anni è nata questa idea sposata dai medici calabresi di diverse provincie, che ogni giorno seguono con dedizione i loro pazienti, considerando la cura della malattia il goal più importante da segnare.
Durante la manifestazione, voluta fortemente in Calabria da Angela Cardamone, componente attiva dell’associazione Cal.m.a. (acronimo di Calabria Malati Autoimmuni), assieme alla presidente Luana Maurotti, hanno toccato profondamente le sue parole di donna e malata autoimmune.
Angela ha raccontato così la sua esperienza: «Non sono un medico ma una paziente che sicuramente ha imparato molto di più sulla propria pelle. La maggior parte delle persone che conosco non sanno neanche lontanamente cosa significhi avere una malattia rara. Significa avere una malattia infiammatoria, una malattia invalidante, una malattia cronica che colpisce le articolazioni di tutto il corpo, colpendo anche gli organi vitali: cuore, fegato reni, polmoni. Se va bene ci accompagnerà per tutta la vita, ma in alcuni casi è addirittura mortale… Significa dover rinunciare ai propri sogni e ai propri progetti di vita.»
I medici che da tempo sostengono l’iniziativa, il dott. Giuseppe Muccari, il dott. Giuseppe Tedesco e il dott. Mario Verta, si sono confrontati con colleghi e pazienti, ritenendo il rapporto con il malato un’esperienza professionale e personale di fondamentale importanza.
L’evento ha previsto l’accreditamento ECM per l’aggiornamento di varie figure professionali della salute: medici (cardiologia, gastroenterologia, medicina dello sport, medicina generale, reumatologia, radiodiagnostica), fisioterapisti e infermieri.
Per l’ottima riuscita dell’iniziativa, l’associazione Cal.m.a. ha inteso ringraziare le persone che hanno aderito a questo progetto, il settore giovanile della Garibaldina, rappresentato anche dall’allenatore Luigi Anastasio, l’amministrazione comunale con il sindaco Leonardo Sirianni e il consigliere Giuseppe Gabriele presenti all’evento. Così come tutta la città di Soveria Mannelli che ha ospitato l’iniziativa, presso la Casa delle Idee “Gerardo Marotta”, al fine di sviluppare e promuovere il territorio attraverso progetti scientifici e culturali legati allo sport.