I controlli sul territorio, nell’area del Reventino e del Lametino, da parte delle forze dell’ordine riguardo l’attività venatoria hanno portato a riscontrare mezzi vietati e l’omessa custodia di munizioni da parte di soggetti intenti a praticare in modo illecito la pratica della caccia.
Sono state condotte due distinte operazioni, nei comuni di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme, da parte delle stazioni Carabinieri forestale di Serrastretta e di Lamezia Terme hanno eseguito il sequestrato di un fucile, centinaia di munizioni, richiami acustici vietati e attrezzature per uso venatorio.
Nel comune di Soveria Mannelli in località Cupa Sottana invece i militari hanno individuato altri 2 bracconieri appostati in un terreno aperto, in postazioni create appositamente per la caccia del tordo boccaccio e del tordo sassello durante la migrazione dai paesi freddi con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici vietati.
I Carabinieri seguendo le tracce acustiche e gli spari, raggiunto il luogo hanno intravisto i due cacciatori scappare nella boscaglia con i fucili e i cani incuranti dall’alt dei militari, lasciando sul luogo del reato tantissime cartucce di vario calibro, e due richiami acustici in funzione e altro materiale e attrezzature utilizzate per la caccia. Sono in corso le indagini per individuare i bracconieri scappati. Con il prosieguo delle attività è stata anche individuata una autovettura incustodita e aperta parcheggiata nella boscaglia con all’interno, totalmente privo di alcuna custodia, uno zainetto contenente cartucce di varia tipologia e calibro utilizzate per l’attività venatoria.
Al termine delle attività sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 2 soggetti residenti in provincia di Reggio Calabria, con il sequestro di 1 fucile, più di 350 munizioni, oltre ai 3 richiami vietati e agli altri mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività venatoria.