Serrastretta – Una richiesta di interventi urgenti a causa della presenza di un numero elevato di cinghiali sul territorio comunale, con pericoli per la pubblica incolumità e osservato il ripetersi di danni all’agricoltura, è stata inoltrata dal sindaco di Serrastretta, Felice Maria Molinaro, a tutte le autorità competenti per affrontare con immediatezza i problemi arrecati ai cittadini e agricoltori. Il sindaco segnala, che a seguito di vari e ripetuti avvisi e lamentele ricevute, si rende necessario un pronto intervento considerata la presenza di branche di cinghiali, frequentemente avvistati anche nei centri abitati, che minacciano la pubblica incolumità, creano pericoli igienico-sanitari agli allevamenti e causano gravissimi e irreparabili danni al patrimonio agricolo.
Nella richiesta inviata a tutte le autorità competenti in materia, alla luce di quanto esposto, il sindaco di Serrastretta chiede l’adozione di misure idonee ad affrontare la problematica nel breve periodo e la programmazione di interventi mirati e incisivi che possano risolvere definitivamente il succitato problema. La questione ha tenuto e tiene sulle spine tantissimi cittadini, che sentono minacciata la loro incolumità, e diversi produttori agricoli locali, esasperati poiché, giorno dopo giorno, vedono vanificare le loro fatiche a causa dei reiterati danni subiti per la presenza dei cinghiali in diverse località del territorio.
Il sindaco ha comunicato la situazione al prefetto di Catanzaro, richiedendo di promuovere un tavolo tecnico di concertazione tra tutti gli organismi competenti ai vari livelli, al fine di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico, al presidente Regione Calabria rilevando di promuovere specifici interventi legislativi che impegnino l’intero Consiglio Regionale, come avvenuto in altre regioni d’Italia, ed ha inoltrato la comunicazione anche all’Anci, l’associazione dei comuni della Calabria, in considerazione del fatto che il fenomeno di branchi di cinghiali interessa tanti comuni della regione, costretti a subire notevoli danni, chiedendo di promuovere un’azione sinergica che coinvolga tutti gli enti locali che sperimentano quotidianamente il fenomeno dell’invadente presenza dei cinghiali.
“Di fronte alle continue segnalazioni dei cittadini – commentata il sindaco di Serrastretta – alle massicce invasioni di cinghiali che hanno devastato proprietà private coltivate, all’intensificarsi delle scorribande e al crescente numero degli animali in circolazione, divenuti anche un serio pericolo per la comunità, visto che molti esemplari si spingono fino ai centri abitati, era mio obbligo intervenire. Si tratta ormai di un vero e proprio flagello che provoca enormi danni alla locale economia rurale e potenziale pericolo all’incolumità della gente”.
Considerata la situazione il sindaco Molinaro ha deciso di scrivere al Dipartimento agricoltura della Regione Calabria, al Comitato di gestione Ambito Territoriale di Caccia di Catanzaro, al prefetto di Catanzaro, al presidente della giunta regionale, al presidente del consiglio regionale e all’Anci Calabria, sperando che si crei una sinergia per dare soluzione definitiva ad un fenomeno in precedenza mai verificatosi, che crea disagio, danni e paura tra la popolazione.
“La gente chiede di essere tutelata e protetta – prosegue il primo cittadino di Serrastretta – ma il Comune, purtroppo, non ha competenza né mezzi per operare. Come sindaco però devo farmi portavoce delle istanze dei miei concittadini e promotore di ogni possibile iniziativa per impedire l’accesso degli animali nei centri abitati e limitare i danni agli agricoltori. Ormai esiste una vera e propria psicosi tra la popolazione e quello che mi preoccupa, oltre ai danni economici che i cinghiali stanno provocando ai produttori agricoli, sono la tensione e l’esasperazione sociale che potrebbero portare qualcuno a trovare soluzioni al di fuori della legalità. Molti raccolti sono stati devastati con ingenti danni, per ciascuna azienda agricola, di parecchie migliaia di euro”.
“Non si può più stare a guardare – conclude Molinaro – sperando che la questione si risolva da sola, né è più possibile assistere ad un continuo “scarica barile” su chi ha la competenza per affrontare la situazione. Faccio appello ai rappresentanti dei comuni limitrofi e comunque a tutti gli enti locali per unire le forze e proporre, insieme, soluzioni a chi può e deve intervenire”.
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