Il Comune di Scigliano invita quanti vogliono partecipare a trascorrere una piacevole domenica tra la natura, la storia dei luoghi e del territorio alla scoperta de “La leggenda del Ponte del Diavolo”.
Per la giornata di domenica 20 ottobre 2019, oltre a poter assistere ad una rievocazione storica, all’esposizione storico-documentale dell’opera e dei luoghi, è previsto anche un momento conviviale dato che si potranno degustare nella zona pic-nic i prodotti tipici del territorio. L’organizzazione informa che è stato definito un menù: piatto di carni e formaggi al barbeque, contorno, frutta, vino, € 5,00 – acqua pura e fresca di sorgente.
La storica struttura si trova lungo il tragitto verso il mare del fiume Savuto, nel territorio di Scigliano. Si tratta di un ponte romano ( II secolo a: C.) detto di S. Angelo o di Annibale, monumento storico nazionale che insieme al ponte Fabbrico dell’isola tiberina (69 a. C.) sono i più antichi d’Italia. Il ponte faceva parte dell’antica via romana, la Popilia, che venne costruita a partire da Reggio Calabria per poi congiungersi con le altre arterie che portavano a Roma.Il tracciato antico della strada da Reggio Calabria costeggiava il Tirreno, toccava Vibo Valentia, la Piana di S. Eufemia, risaliva la Valle del Savuto, attraversava il ponte sul fiume e saliva ai Campi di Malito. Proseguiva poi per lo stretto corridoio del torrente Iassa, sboccava nel Busento all’altezza del vecchio quartiere di Portapiana. In seguito, seguendo la sponda del Crati sino a Tarsia, quindi Morano, il Vallo di Diano e tagliando Salerno, Nocera e Capua, si congiungeva alla via Appia che portava a Roma.