Soveria Mannelli – Un successo la prima giornata di Sciabaca Festival con numerosi spettatori e tanti, tanti giovani giunti da varie città della regione per assistere agli eventi della kermesse promossa da Rubbettino (nelle foto alcuni momenti della prima giornata).
Si muove tra la storia e il futuro la seconda giornata del festival. Gli appuntamenti di sabato 21 settembre 2019 sono infatti densi di rimandi storici, di sguardi che raccontano e di stimoli di riflessione.
La giornata inizierà alle 9.30 alla Chiesa di San Giovanni Battista dove verrà esposta la replica del Codex Purpureus Rossanensis. L’evento, accompagnato dall’intervento dello storico dell’arte Michele Abestante, è curato dall’associazione “Insieme per camminare” e vanterà la presenza del vescovo della diocesi di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci. L’esposizione straordinaria del Codex Purpureus Rossanensis sarà visitabile fino alle 20.
La tappa successiva della seconda giornata della kermesse culturale sarà dedicata a quanti amano coniugare la scoperta storica all’attività fisica con la passeggiata Another way to see Soveria Mannelli. Si tratta di un percorso di unconventional urban trekking per il centro storico della cittadina. La partenza è fissata per le ore 11 da piazza Bonini. Ogni tappa del percorso sarà dedicata all’excursus storico relativo al luogo in cui si sta sostando.
Gli interventi sono stati curati dai volontari di Sciabaca che nelle ultime settimane hanno svolto approfondite indagini su storie e aneddoti legati a Soveria e ai suoi siti più importanti.
Il trekking si concluderà a suon di musica alle 13 in piazza dei Mille con Le zampogne del Reventino, performance di musiche tradizionali curata dall’associazione Felici & Conflenti.
Nel pomeriggio, alle 17, si tornerà a riflettere sui temi forti del festival con l’incontro dal titolo Questione di sguardi. Il sud nel racconto dei media.
In questo caso la parola passerà a due esperti come Roberto Napoletano, direttore del «Quotidiano del Sud – L’altra voce dell’Italia», e Mario Caligiuri, docente universitario e studioso di media e intelligence.
Alle ore 18 la storia torna ad esser protagonista del festival con il I Memorial Gigetto Colosimo, ossia la sfilata di auto storiche con conseguente consegna delle medaglie celebrative in piazza Bonini. In relazione a questo appuntamento, alle 21.30 presso l’Officina della cultura e della creatività si terrà un incontro su Ignazio Giunti. il campione calabrese della Ferrari, che coinvolgerà Vittorio Tusini Cottafavi, autore della biografia di Giunti edita da Rubbettino, Carlo Bilotti e Nino Vaccarella, ex pilota automobilistico su circuito e su strada.
Alle 18.30, sempre nel salone dell’Officina della cultura e della creatività, il pezzo forte del festival con la classica Lectio Magistralis che quest’anno verrà affidata al sociologo Luciano Pellicani sul tema «Perché in Occidente c’è più libertà che in Oriente?»
Come sempre, tutti i libri del festival (e non solo) saranno acquistabili nella libreria allestita presso piazza Bonini.