Rossana De Fazio, pittrice di Soveria Mannelli, ha partecipato a Taverna ad una estemporanea di pittura con una sua opera che è stata premiata dalla giuria classificandosi al terzo posto.
La manifestazione è stata promossa dall’Avis Presila e portava come tema: Sulle tracce del Cavaliere Calabrese. Storia, arte, natura e cultura nella terra di Mattia Preti.
A Rossana De Fazio, per capirne di più della sua passione e della sua arte espressiva, abbiamo posto, come redazione del sito www.ilReventino.it qualche domanda in modo da conoscere dei dettagli dell’opera proposta che è stata anche particolarmente apprezzata.
Nella motivazione, la commissione del premio ecco quanto ha scritto: Buona conoscenza della tecnica prospettica con misurata appropriazione dello spazio e consapevolezza degli strumenti usati.
– Un ottimo risultato conquistato nella città di Mattia Preti, per una pittrice è un motivo in più per essere soddisfatta.
Si, in effetti sono soddisfatta. Eravamo in tanti a partecipare all’estemporanea di pittura, un gruppo di circa trenta artisti, ed essere stata premiata è un bel risultato.
– Ci puoi descrivi la tua opera, la tecnica usata di quanto hai realizzato?
Ho utilizzato due stili di pittura una di tipo classico realista l’altra moderna stilizzata digitalmente, richiamando il concetto di continuità e contemporaneità, un connubio, tra passato è presente. Ho sottovalutato i tempi di esecuzione dell’opera consegnandola pittoricamente incompleta.
– Il quadro cosa rappresenta?
Riguardo la scelta adottata, come soggetto ho inteso rappresentare il Complesso Monumentale del San Domenico di Catanzaro, con la piazza antistante. Ho provato ad utilizzare i colori predominanti della stessa sua pittura e riproducendo la sua immagine sotto l’orologio, come metafora per affermare la presenza di Mattia Preti che ancora oggi si avverte nell’aria, nell’intenzione di rafforzare il concetto di legame con Taverna che porterà con sé fino alla morte.
– A Taverna, dove è nato Mattia Preti rimanendovi fino a giovane età, dipingere ed essere premiata deve essere una bella sensazione, vero?
E’ vero, aleggia nell’aria la presenza del Cavaliere Calabrese, ed è sempre una bella sensazione venire a Taverna. Poi riguardo l’estemporanea, in effetti il tema proposto ci orientava sul soggetto da dipingere, in ogni caso, eseguire un quadro ispirandosi a Mattia Preti è un notevole impegno anche se accostarsi alla sua arte emana impulsi propositivi, tuttavia rimane impareggiabile arrivare ad avvicinarsi ai suoi livelli. Un un artista di primaria grandezza, che ha voluto consegnare molte delle sue opere nelle chiese del piccolo borgo, dando così vita ad un vero e proprio museo urbano, dimostrando nel contempo un forte attaccamento al suo paese natio a differenza di molti altri “grandi” della sua epoca.