Soveria Mannelli – Nei giorni scorsi, per come abbiamo dato conto sulle nostre pagine, sono state presenti le telecamere di Rai Tre Calabria per registrare dei servizi per il telegiornale. Una troupe ha realizzato un servizio, per l’inchiesta itinerante sullo stato della sanità e degli ospedali calabresi, presso l’ospedale del Reventino di Soveria Mannelli, visitando la struttura e prendendo direttamente atto della funzionalità del presidio che deve fornire risposte alle urgenze sanitarie della vasta popolazione dell’area montana del comprensorio che unisce la provincia di Catanzaro e Cosenza.
Con un comunicato stampa, giunto in redazione, della testata giornalistica regionale di Rai Tre viene data notizia che (da oggi lunedì 3 agosto) nel Tg saranno messi in onda dei servizi, realizzati nelle varie tappe nelle strutture ospedaliere della Calabria, per raccontare ed esplorare le diverse situazioni e le funzionalità riscontrate nei presidi sanitari nell’intenzione di svelare e mettere in risalto i bisogni dei cittadini disegnando un percorso “Verso la Sanitá che vorremmo !”.
Infatti, per come si legge nel comunicato, si evidenzia che la visita svolta a Soveria Mannelli fa parte di <<un viaggio della Tgr negli ospedali e tra la gente, da Reggio Calabria a Castrovillari, alla ricerca delle criticità e delle positività esistenti nelle strutture e nei servizi. Un’inchiesta – a firma della giornalista Karen Sarlo – che mira a capire come la politica possa finalmente spendersi per dare risposte certe, alla sempre più forte domanda di salute. Interviste e approfondimenti anche per sapere se chi gestisce l’emergenza sanitaria stia svolgendo la più adeguata ricognizione sulle disfunzioni e gli sprechi. E poi un focus sui già cantierati nuovi ospedali di Vibo Valentia, Gioia Tauro, Sibari e i progetti per Reggio e Cosenza, dai quali la popolazione si attende l’erogazione di prestazioni sempre più avanzate, sistemi di assistenza e cura efficienti>>.
Nelle foto alcuni momenti del servizio realizzato presso l’ospedale del Reventino di Soveria Mannelli dalla giornalista Karen Sarlo.